Capello: Milan? Sbagliato acquisti, errore più grande è Pirlo. Roma può arrivare in alto

Roma, 04 nov. (LaPresse) – “Non sento Berlusconi da più di un anno, è troppo impegnato in politica. Credo che il suo rapporto con Galliani sia ferreo, evidentemente ci sono annate in cui si sbagliano gli acquisti e questa è una di quelle e quando si sbagliano gli acquisti il capro espiatorio diventano l’allenatore e chi si è occupato di mercato”. Analizza così Fabio Capello, attuale ct della Russia, il momento della formazione rossonera ai microfoni del programma di Radio1 ‘Radio Anch’io Sport’. “In ogni caso io dico sempre che si può sbagliare a comprare ma non a vendere – aggiunge – in questo senso quello di Pirlo resta l’errore più grave. Non si può perdere un giocatore così a parametro zero”.

NAZIONALE – “Prandelli è stato bravissimo a qualificare l’Italia in largo anticipo ma credo che la Spagna resti la favorita per il mondiale così come la Germania. Il livello del campionato italiano rispetto a questi due è più basso”. In Brasile ci sarà anche la Russia del tecnico friulano: “Era una qualificazione difficile perché avevamo un avversario importante come il Portogallo – dice Capello – da anni la Russia non prendeva parte al mondiale e lo ritengo importante per fare esperienza in vista dell’edizione 2018 che disputerà in casa”. In quella occasione l’allenatore potrebbe definitivamente chiudere la carriera: “A me le sfide piacciono – aggiunge – a Mosca si sta bene, è una città molto effervescente, ma sono vicino a tagliare il traguardo. Per quanto riguarda la squadra ho 3-4 giocatori di altissimo livello. In questi 7-8 mesi spero nella crescita di alcuni giovani che si stanno mettendo in luce. C’è qualcosa di interessante ma bisogna lavorare”.

ROMA E LOTTA SCUDETTO – “La Roma può arrivare in fondo. Il merito è di questo allenatore che è riuscito ad infondere fiducia a dei giocatori che avevano il ‘mal di Roma’ – aggiunge – ha detto ‘si può fare’ e loro lo stanno seguendo”. L’attuale ct della Russia parla poi dei singoli elementi: “De Rossi è rimasto ed è una pedina importantissima e Totti fa la differenza – argomenta – se lo porterei al mondiale? Questo lo decide Prandelli ma il Totti delle prime partite lo vorrebbero tutti. Bisogna vedere le sue condizioni a fine campionato”. Capello mette in guardia tutti anche in merito alle difficoltà dell’ambiente romano: “Non vorrei che ora dopo il primo pareggio non si godano più quanto fatto – dice – chi conosce l’ambiente romano sa che le radio non hanno equilibrio o ti esaltano o sono molto negative. Bisogna che i giocatori con Garcia continuino a fare gruppo come ora separandosi dalle polemiche”. L’allenatore chiude la porta invece a chi gli domanda se prenderebbe in considerazione un ritorno a Roma: “Resto in Russia dove ho questa chance di prolungare il contratto – dice – una volta fatto bene in un posto è difficile rifarlo. Mi è successo al Real Madrid ma i salti mortali tripli non riescono”.

JUVENTUS – “Conte – spiega – ha lavorato in maniera straordinaria vincendo due campionati consecutivi e portando una grande mentalità. La sua Juve forse ha ancora più fame della mia, è più aggressiva”. “C’è anche da dire che, così come la Roma, è la squadra che ha speso di più in sede di mercato – aggiunge – quello di Tevez è un grande acquisto. Può fare bene anche in Champions”. Proprio riferendosi alla massima manifestazione europea, Capello parla poi dei prossimi impegni di Juventus e Milan contro Real Madrid e Barcellona. “Il Real ha un grande attacco ed ha un contropiede micidiale – dice – contro il Rayo (nell’ultimo turno di campionato, ndr) però fra i migliori c’è stato il portiere Diego Lopez”. Per quanto riguarda il Barcellona: “In questo momento ho notato che concedono molto – dice – se il Milan gioca a buon ritmo può avere qualche chance”. Infine una battuta sul Napoli: “E’ allenato molto bene da Bennitez che conosco – conclude – forse, rispetto alla Juventus, manca qualcosa dal punto di vista difensivo”.