Roma, 28 ott. (LaPresse) – “Dobbiamo pensare solo al Chievo, partita pericolosissima”. Proiettandosi al prossimi impegno in campionato, Rudi Garcia prova a smorzare gli entusiasmi che circondano la Roma, reduce dall’impresa di Udine dove i giallorossi hanno ottenuto la nona vittoria in altrettante partite. “Forse si pensa che sia una partita già vinta – spiega il tecnico francese ai microfoni di Roma Channel – ma sarà sicuramente la gara più dura dall’inizio della stagione”. Garcia torna sulla vittoria del ‘Friuli’. “Sapevamo che era una partita molto difficile – commenta – non solo da giocare ma anche da vincere. L’abbiamo fatto, anche se – sottolinea – con un primo tempo debole sotto l’aspetto difensivo”. “Ieri abbiamo preso più di tre punti, contro una grande squadra, in un posto anche difficile, vincere in dieci è stato ancora più bello”, aggiunge l’allenatore della Roma.
L’Udinese, analizza ancora il tecnico, “è fortissima nelle ripartenze. Noi non abbiamo avuto un buon equilibrio di squadra come al solito. Abbiamo cambiato delle cose nel secondo tempo, abbiamo iniziato molto bene nel primo quarto, poi c’è stato il doppio giallo di Maicon e dopo la squadra mi è piaciuta molto”. “Abbiamo visto un gol meraviglioso per l’azione in generale, fatta di tanti passaggi”, prosegue Garcia. “Era il tempo di lottare e di giocare bene”. “La squadra ci ha creduto fino in fondo? Sicuramente, basta vedere il gol – sottolinea il francese – eravamo in quattro là davanti, questo è un segnale importante”. Ancora sul prossimo impegno contro il Chievo: “Tutte le partite sono difficili, ma questa – mette in chiaro – è ancora più difficile. Pensiamo a Napoli-Sassuolo, per esempio”. L’allenatore giallorosso specifica di non dare importanza al record di vittorie: “Io preferisco che la gente, i tifosi e la stampa si ricordino di noi a fine stagione per un bel piazzamento, magari per un titolo, che è quello che poi rimane. Nove vittorie di fila – aggiunge – sono eccezionali, però dobbiamo continuare con la striscia, speriamo di farlo giovedì”.