Greater Noida (India), 27 ott. (LaPresse) – Sebastian Vettel su Red Bull ha vinto il Gran Premio di India di Formula 1 e si è laureato campione del Mondo per il quarto anno consecutivo con tre gare di anticipo. Grazie alla vittoria di Vettel, la Red Bull ha vinto il Mondiale costruttori con tre gare di anticipo.
Il pilota tedesco a soli 26 anni entra nella leggenda della Formula 1, eguagliando con quattro Mondiali vinti campioni come Juan Manuel Fangio, Micheal Schumacher e Alain Prost. Per Vettel è il terzo successo di fila in India, il decimo stagionale e il sesto consecutivo. Con 322 punti a tre gare dalla fine, Vettel è irragiungibile per Fernando Alonso che con il suo undicesimo posto è ora a 207 punti. Al termine della corsa, Vettel festeggia in pista regalando uno spettacolo ai tifosi chiudendo con un inchino dinanzi alla sua macchina imbattibile. Sul podio del Gp dell’India anche la Mercedes di Nico Rosberg, staccata di 29 secondi e la Lotus di un incredibile Romain Grosjean a 39 secondi. Ancora delusione per la Ferrari, con Felipe Massa quarto a 41 secondi da Vettel e Alonso costretto ad una prova di retroguardia a causa di un incidente in avvio di gara con rottura dell’ala anteriore.
La gara ha visto Vettel partire al comando ma dopo due giri a sorpresa la prima sosta per cambiare le gomme soft. Parte bene la Ferrari di Massa che dal quinto sale al secondo posto, mentre Alonso vede compromessa la sua corsa a causa di un contatto con Mark Webber che lo costringe ai box per sostituire l’ala anteriore. L’australiano, dal canto suo, comanda la gara per buona parte della fase iniziale quando poi nella bagarre dei vari pit stop viene di nuovo superato da Vettel autore di una rimonta a colpi di giri veloci. Una volta al comando, il tedesco si invola verso il traguardo amministrando senza problemi il vantaggio. Al 40 giro Webber è costretto al ritiro per problemi al Drs e questo fa scatenare la bagarre per il podio. Rosberg con una gara regolare chiude secondo dopo un sorpasso a Raikkonen. Proprio il finlandese nel finale paga il degrado delle gomme e la tattica suicida con un solo pit (il secondo a 2 giri dal termine) e nei giri finali viene rimontato prima da Grosjean, poi da Massa e via via anche da Perez ed Hamilton. La tattica a una sosta premia invece Grosjean che resiste agli attacchi di Massa e porta a casa un prezioso terzo posto.
L’ordine di arrivo del Gran Premio di India di Formula 1. 1. Sebastian Vettel, Ger, Red Bull, 1h31’12″187: 2. Nico Rosberg, Ger, Mercedes, + 29.823; 3. Romain Grosjean, Fra, Lotus, + 39.892; 4. Felipe Massa, Bra, Ferrari, + 41.692; 5. Sergio Pérez, Mex, McLaren, + 43.829; 6. Lewis Hamilton, Gbr, Mercedes, + 52.475; 7. Kimi Räikkönen, Fin, Lotus + 1:07.988; 8. Paul Di Resta, Gbr, Force India, + 1:12.868; 9. Adrian Sutil, Ger, Force India, + 1:14.734;
10. Daniel Ricciardo, Aus, Toro Rosso, + 1:16.237; 11. Fernando Alonso, Spa, Ferrari, + 1:18.297; 12. Pastor Maldonado, Ven, Williams, + 1:18.951; 13. Jean-Éric Vergne, Fra, Toro Rosso, + 1 Lap(s); 14. Jenson Button, Gbr, Mclaren, + 1 Lap(s); 15. Esteban Gutièrrez, Mex, Sauber, + 1 Lap(s); 16. Valtteri Bottas, Fin, Williams, + 1 Lap(s); 17. Max Chilton, Gbr, Marussia, + 2 Lap(s); 18. Jules Bianchi, Fra, Marussia, + 2 Lap(s); 19. Nico Hülkenberg, Ger, Sauber, + 6 Lap(s). Ritirati: Mark Webber, Charles Pic e Giedo van der Garde.
La classifica del Mondiale piloti della Formula 1: 1. Sebastian Vettel 322 punti; 2. Fernando Alonso 207; 3. Kimi Raikkonen 183; 4. Lewis Hamilton 169; 5. Mark Webber 148; 6. Nico Rosberg 144; 7. Romain Grosjean 102; 8. Felipe Massa 102; 9. Jenson Button 60; 10. Paul Di Resta 40.
La classifica del Mondiale costruttori di Formula 1: 1. Red Bull 470 punti; 2. Mercedes 313; 3. Ferrari 309; 4. Lotus-Renault 285; 5. McLaren-Mercedes 93.