Conte: Screzi con Marotta? Voci per sfasciare tutto. Bel gioco unica via per vincere

Vinovo (Torino), 26 ott. (LaPresse) – “Questi discorsi rientrano nel tentativo di destabilizzare un ambiente che in due anni anni ha creato una piccola macchina da guerra, capace di vincere e abbattere i costi. Si sta cercando di sfasciare tutto”. Antonio Conte in conferenza stampa ha voluto dissipare ancora una volta le voci che lo danno in disaccordo con l’ad Beppe Marotta e lontano dalla Juventus a fine stagione. “Credo che fare di più, fosse davvero impossibile – ha aggiunto il tecnico salentino – Ora però si deve guardare avanti e per vincere ancora c’è bisogno che tutto l’ambiente ritrovi l’entusiasmo di due anni fa. Lo dico anche ai tifosi: quando le squadre arrivano allo Stadium devono essere ‘aggredite’ da undici giocatori, ma anche da chi sta sugli spalti. Ritroviamo la fame, perché ultimamente si è tornati un po’ a teatro”, ha concluso Conte.

“Io non trovo altra via se non giocare bene per vincere. Io sono un cultore di questa filosofia, penso che la strada giusta sia quella del bel gioco che porta ai risultati, il presidente voleva dire che nella singola partita preferisce giocare male e vincere piuttosto che uscire tra gli applausi ma portare a casa una sconfitta”. Conte è tornato poi sulle parole espresse ieri all’assemblea degli azionisti della Juventus dal presidente Andrea Agnelli. “Se giochi male la fortuna ti può accompagnare per 2 o 3 partite, la vittoria finale non singola non può prescindere dal bel gioco e da quello a cui abbiamo abituato i tifosi in questi due anni – ha sottolineato il tecnico salentino – Non si possono scindere le due cose”. Lo stesso Agnelli nella giornata di ieri ha sottolineato la complessità del compito del club bianconero di vincere il terzo scudetto consecutivo. “Sono contento di essere stato precursore di quello che ieri ha detto il presidente, così come sono convinto che questo mio gridare ‘al lupo al lupo’ già da agosto abbia fatto iniziare un percorso importante alla squadra – ha evidenziato Conte – Se non avessi fatto così saremmo stati meno preparati a questo. Io è da luglio che sto ribadendo certi concetti, sarà molto difficile quest’anno – ha proseguito l’allenatore della Juventus – dopo che si vince 2 anni comunque subentrano determinate situazioni inconsce a livello psicologico e magari si dà per scontato un po’ tutto, penso che il presidente abbia voluto dare un segnale a tutti, nessuno escluso”.

Al di là di tutte le polemiche, domani c’è un avversario da affrontare, il Genoa. “Dobbiamo riprendere il filo del discorso in campionato, è una gara importante, sappiamo che dovremo attingere a tante energie fisiche e mentali, però siamo pronti”, assicura Conte. I ragazzi in queste ultime due partite hanno raccolto molto meno di quanto seminato – ha aggiunto – sono convinto che il percorso è già iniziato, e ci stiamo avvicinando a iniziare quello che abbiamo in mente di fare”. A proposito di un eventuale turnover, l’allenatore bianoconero ammette che “deciderò in base a quanto visto a Madrid e in funzione delle prossime partite – ha sottolineato – Abbiamo due possibili situazioni di gioco e cercheremo di sfruttarle, magari cambiando anche a gara in corso”. In attacco comunque le possibilità di cambiare non sono tante. “Dobbiamo stringere i denti, perché devono giocare sempre gli stessi – ha rivelato Conte – Vucinic e Lichsteiner stanno proseguendo nel recupero, non erano cose da poco e mi auguro che a breve possano tornare a disposizione. Giovinco si sta trascinando un problema al piede dalla gara contro il Milan e speriamo di avere quanto prima anche Quagliarella”, auspica il tecnico della Juventus