Roma, 12 ott. (LaPresse) – “Dire che il nostro obiettivo è portare Roma tra le regine d’Europa è doveroso, anche se oggi non lo è”. Così il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni in un’intervista rilasciata a Roma Channel ha parlato delle strategia future del club giallorosso. “Se non pensassimo e riconoscessimo le potenzialità di questa squadra, non pensassimo di poterla portare ai vertici del calcio internazionale, faremo un torto alla squadra e ai tifosi e non potremmo fare questo lavoro – ha evidenziato il dirigente del club capitolino – Non dobbiamo avere ambizioni limitate, dobbiamo puntare all’eccellenza e anche pensare di poterci arrivare. Roma-Napoli? Vedremo se saremo in grado di continuare sul percorso intrapreso quest’anno con grande soddisfazione”. In merito alla propria nomina da dg, Baldissoni ammette che “non me lo sarei immaginato, ho semplicemente deciso di accettare una richiesta della proprietà che si è ripetuta per un po’ di tempo – ha evidenziato – Quello che si è aggiunto è un ulteriore senso di responsabilità nell’occuparmi di qualcosa di così importante per tanta gente”.
Baldissoni ha poi affrontato il discorso della presunta incedibilità o meno dei giocatori. “Nulla è obbligato – ha esordito il dg – secondo noi una corretta gestione delle risorse implica anche la valorizzazione dei calciatori, che non vuol dire rinunciare alle proprie ambizioni e alla propria competitività – ha precisato – ho avuto modo di dirlo nel momento in cui si parlava di un potenziale trasferimento di Lamela. Anche dedicedere di cedere un calciatore promettente e un potenziale campione come Erik non vuol dire dismettere un ruolo di potenziale protagonista, vuol dire muoversi in un mercato internazionale molto competitivo, dove ci sono avversari che hanno disponibilità e risorse economiche ad oggi maggiori di quelle della Roma”, ha spiegato Baldissoni. Una battuta anche sul futuro stadio della Roma. “Crediamo che sia un moltiplicatore di ricavi, potrà rafforzare la capacità di investimento della società – ha garantito il dirigente giallorosso – Sapete tutti che la Roma ha cominciato questo processo nel febbraio dell’anno scorso. E’ partita da zero, non abbiamo evidenziato un area, la società ha scandagliato tutte le possibilità dentro e fuori l’area della città. Ricevendo più di 100 proposte, alcune subito ritenute non idonee, ed investigandone più di 80, è arrivata non solo a selezionare l’area con la collaborazione delle istutizioni e delle autorità comunali – ha proseguito Baldissoni – ma a definire un lavoro di progettazione. Si è già fatto un lavoro concreto che ci pone in una situazione di vantaggio”, ha concluso.