Cambiasso: Indonesiani vogliono Inter ancora più grande

Milano, 9 ott. (LaPresse) – “Arriva gente che vuole investire e fare l’Inter ancora più grande, al di là della nazione dalla quale arrivano. Non mi sento di dire niente, io posso solo fare il mio e cercare di farlo al meglio, come ho sempre cercato di fare”. Così il centrocampista dell’Inter Estaban Cambiasso ha commentato ai microfoni di Sky Sport il passaggio di società da Massimo Moratti al gruppo di indonesiani rappresentato dal magnate Erik Thohir. “Spero che qualsiasi decisione venga presa e qualsiasi scelta faccia la società, sia per il bene e per fare ancora più grande il club, che lo è già tanto di suo – ha evidenziato il giocatore argentino – Cosa mi sento di dire? Niente, mi sento solo di fare quello che cerco di fare, di fare al meglio il mio mestiere e che questo possa anche contribuire, nel mio piccolo, a fare ancora più grande l’Inter”. Quest’anno la squadra è partita con il piede giusto, merito anche del nuovo allenatore, Walter Mazzarri. “Quello che serve per giudicare gli allenatori sono i suoi risultati e, credo, che lui li abbia ottenuti fuori di qua e speriamo li ottenga anche qua con noi – auspica l’ex calciatore del Real Madrid – Si sta avviando un progetto nuovo, con tanti cambiamenti,. Noi sappiamo bene tutti quanti, dai dirigenti, agli allenatori, ai giocatori più esperti, o con più anni, ma anche quelli nuovi, quali sono i passi che dobbiamo fare per arrivare in quei posti”.

Cambiasso si è anche soffermato sulla questione legata ai cori da stadio. “I cori offensivi ci sono da quando c’è il calcio, dico soltanto che c’è un discorso molto più lungo da fare che uno stadio chiuso, se uno vuole mettersi a fare questo – ha evidenziato il giocatore nerazzurro – Io, almeno fin da quando ero bambino mi ricordo che a scuola, se uno urlava, saliva su una sedia o su un tavolo, la prima cosa che diceva un maestro, o anche a casa, qua non siamo allo stadio. Quindi, la sensazione è che allo stadio tutto era permesso. Quindi, i cori offensivi e l’offesa in tribuna verso i giocatori, c’è stata e penso che ci sarà sempre. Ognuno pensa di far del male al giocatore, di farlo rendere di meno, cercando di offenderlo”. Una battuta anche sul compagno di squadra e connazionale Mauri Icardi. “E’ un buon attaccante, che può diventare grandissimo – ha rivelato Cambiasso – Io vedo in lui i movimenti di Crespo, magari anche di Batistuta, Cruz meno. La fascia di capitano? E’ un discorso che passerà nel braccio di Zanetti, com’è logico che sia – ha evidenziato – Sono contento, soprattutto, ma non per la fascia, o per questo momento, ma per il ruolo che ho qua, al di là di indossare o meno una fascia da capitano”, ha concluso il centrocampista.