Coverciano (Fi), 8 ott. (LaPresse) – “Sto ancora facendo il mio percorso per arrivare al 110% della forma fisica, qui mi sento a casa. Ho rivisto i compagni, lo staff ed è un onore essere qui con loro. Speriamo sia un punto di partenza”. Così Giuseppe Rossi nel corso di una conferenza stampa dal ritiro della Nazionale a Coverciano. “Sono d’accordo con le parole di Prandelli di ieri su di me. I tempi di recupero sono quelli che indicano i medici – prosegue l’attaccante azzurro ai microfoni della Rai – dopo due anni di stop e con sette gare in tre settimane è stata dura. Con i problemi di infortuni della Fiorentina ho dovuto fare qualche gara in più e la fatica si sente, ma nel giorno della partita non mi tiro mai indietro”.
Rossi è consapevole che questo è “un anno molto importante per me, ricomimicio da zero. Torno come un calcioatore nuovo, in un campionato nuovo, con una squadra nuova e un nuovo mister. Ci sono tante cose da imparare. Per adesso il percorso è positivo, si può sempre migliorare ed è quello che sto cercando di fare”. Un Rossi che nei momenti bui non ha mai pensato di mollare: “Ho sempre pensato positivo e che potevo tornare più forte di prima. Con un infortunio così lungo è fondamentale pensare alle cose buone e non a quellee negative. Posso migliorare ancora tanto”.
“Conosciamo tutti Balotelli, un grande calciatore e deve stare tranquillo e sereno. Io mi trovo benissimo con tutti qui in Nazionale e anche a livello di club mi sono sempre trovato bene con tutti. Se avrò la possibilità di giocare con Mario o con gli altri comapgni potremo fare bene”, prosegue Rossi nel corso di una conferenza stampa dal ritiro della Nazionale a Coverciano. “Mario non è cattivo, nessuno è un santo. Nemmeno io. Tucci ci vogliamo bene qui, siamo un bel gruppo”, ha aggiunto ai microfoni della Rai.
A Rossi è stato chiesto anche di un possibile ritorno in azzurro di Totti. “Tra di noi non se ne è parlato, Francesco lo conosciamo tutti. La sue qualità e la persona che è, sarebbe solo un bene per il calcio italiano e per la Nazionale se dovesse tornare. Se ne riparlerà più in là, ma noi dobbiamo fare queste due partite bene contro quieste due avversarii e crescere ancora”. L’attaccante della Fiorentina, di ritorno in Italia dopo l’esperienza in Spagna, ha ritrovato un “bel campionato, il calcio italiano sta migliorando a livello di gioco e di difficoltà delle gare. E’ presto per dire che sarà una corsa a tre, ma è bello vederlo tornare ad alti livelli. Manca ancora qualcosa per arrivare ai livelli della Premier e della Germania, ma sta facendo passi in avanti”.
“Dispiace davvero quello che sta succedendo, sono cose che non dovrebbero succedere ma non solo negli stadi”, ha detto ancora Rossi nel corso della conferenza stampa odierna dal ritiro della Nazionale a Coverciano. “Il razzismo non dovrebbe essere nella nostra cultura visto che siamo nel 2013. Ci sono delle regole. Credo anche all’estero ci siano stati dei problemi in passato, da noi ci sono adesso”, aggiunge ai microfoni della Rai. Infine Pepito si unisce al progetto di Prandelli e che “sarebbe bello andare a giocare una partita a Lampedusa”.