Prandelli: Totti? Se ci fosse ora Mondiale, lo convocherei. Patto con Balotelli, basta fragilità

Coverciano (Firenze), 7 ott. (LaPresse) – “Un mese prima del Mondiale valuteremo la condizione. Ma un Totti così fa parlare, fa riflettere, è un Totti fantastico. Se fossimo nell’immediato, vicino al Mondiale, non ci sarebbero dubbi. Lo convocherei assolutamente”. Così Cesare Prandelli, commissario tecnico della Nazionale, risponde a chi gli chiede sulla possibile chiamata del capitano della Roma per il torneo in Brasile. “Non gli ho ancora parlato – chiarisce il ct in conferenza stampa – non serve farlo otto mesi prima. La priorità è arrivare ai Mondiali con 22 giocatori che devono stare benissimo. L’aspetto atletico sarà determinante”.

BALOTELLI E CODICE ETICO – “Io non ho mai convocato un giocatore squalificato, punto”. Prandelli chiarisce così in merito alla chiamata in azzurro di Mario Balotelli, nonostante la squalifica di tre giornate rimediata dall’attaccante del Milan per il rosso rimediato al termine del match contro il Napoli. “In questi anni i ragazzi hanno capito cos’è il codice etico. Se per l’ennesima volta dobbiamo spiegarlo, lo spieghiamo”, dice. “Quando un giocatore prende una squalifica, e c’è una partita infrasettimanale – chiarisce Prandelli – non posso punirlo. Se non ci fosse stata la partita, Balotelli non sarebbe qui. Non c’è da discutere il codice etico. Questo argomento interessa perché ognuno può creare ad arte certe polemiche. I ragazzi lo sanno, abbiamo un modo nostro di stare sul campo e andiamo avanti così. Anche se ogni tanto – aggiunge – ai ragazzi bisogna ricordarlo”. “Ho deciso di convocare Balotelli perché il nostro modo di affrontare argomenti è guardarci negli occhi e fare un patto tra di noi. Voglio squadra preparata, non solo tatticamente ma anche psicologicamente, non dovremo essere fragili”. Ancora sul codice etico, il tecnico azzurro commenta: “Molte squadre lo stanno adottando, penso alla Roma l’anno scorso con Osvaldo. Per me – continua Prandelli – la presa di posizione del Milan (che non ha presentato ricorso per la squalifica dell’attaccante, ndr) è importante. Non è scontato che le società prendano posizione”.

PEPITO ROSSI – “L’ho richiamato perché dopo due anni ha dimostrato di aver ritrovato determinazione e aspetto agonistico. Da qui a dire che sarà il favorito” per fare coppia con Balotelli al Mondiale “è ancora molto presto”. Prandelli chiarisce così in merito alla convocazione di Giuseppe Rossi. Non è certo però se l’attaccante della Fiorentina, acciaccato dopo il match contro la Lazio, sarà utilizzato: “Vogliamo capire le condizioni fisiche di Giuseppe, non voglio dargli del lavoro in più”, spiega Prandelli. “A me – prosegue – interessa che capisca non solo a parole, ma con un gesto significativo che fa parte di questa squadra. Proveremo qualcosa di più intenso e valuteremo, se ci sarà il rischio di affaticamento non lo impiegherò”.

LAMPEDUSA – “Di fronte ad una tragedia così, tutti noi pensiamo a contribuire per una mentalità nuova. Non abbiamo ricevuto nessun invito ufficiale ma se dovesse arrivare siamo a disposizione”. Così Prandelli, parlando della tragedia di Lampedusa. “Non ho idee da proporre ma dò la mia e la nostra disponibilità”, spiega il mister azzurro.

RAZZISMO – “Dobbiamo cercare di cambiare la nostra cultura, il modo di arrivare allo stadio, serve molta prevenzione e non dobbiamo mai abbassare la guardia. L’Italia non è un paese razzista”. Così Prandelli, tornando sul tema del razzismo negli stadi. “Tutti quelli che sentono un sentimento disagio devono alzare voce e dire basta, dire ‘non ci rappresentate'”, spiega il mister azzurro. “L’Italia – continua – è un’altra, è quella della solidarietà, quella che va a prendere i barconi per salvare vite”.