Milano, 3 ott. (LaPresse) – Sulla città da candidare alle Olimpiadi del 2024 “o siamo tutti d’accordo su una candidatura condivisa o lasciamo perdere”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagó che ha auspicato che questa scelta non venga fatta dal Consiglio e dalla Giunta del Coni, come nel caso di Roma e Venezia, entrambe in lizza per i giochi olimpici del 2020. Malagó a margine di un incontro all’Idroscalo con il presidente della Provincia Guido Podestà, ha detto anche che questa volta vorrebbe un comitato promotore diverso rispetto ai precedenti.
“Ho sentito il presidente del Consiglio Letta – ha aggiunto – ed è disponibile a sostenere una candidatura italiana” ai giochi del 2024. Sul piano operativo, per lanciare la candidatura di una città italiana “servono 5 fasi – ha spiegato – La prima, indispensabile, è superata con la scelta di una città extraeuropea per i Giochi del 2020 (Tokyo, ndr). La seconda la stiamo vivendo adesso. O siamo tutti d’accordo su una candidatura condivisa o lasciamo perdere. Quando ci fu la disputa fra Venezia e Roma l’esito era già scritto. E’ sbagliato portare questa decisione ai voti in Consiglio nazionale o in Giunta. Nel governo e nel parlamento dello sport italiano i membri sono quasi tutti del Nord o del Centro Nord. Anche se si stravince in quel tipo di disputa, io non me la sento di non avere tutti al mio fianco. O siamo tutti insieme o lasciamo perdere”.
Quanto alla terza fase, per Malagò “se il Governo ieri fosse caduto avremmo lasciato perdere. Il Governo è disposto a portare avanti il ragionamento a differenza di quello Monti”. “La quarta fase: bisogna creare un comitato promotore molto diverso dai precedenti – ha detto – con gente dinamica, giovani, donne, rappresentanti dello sport. A quel punto sono disposto a metterci la faccia”. “La quinta fase: bisogna vincere la partita contro Istanbul, che si ripresenterà, contro una città statunitense, contro Durban in Sudafrica, e probabilmente contro Parigi. Ma l’ultima fase – ha concluso – mi spaventa meno delle prime”.
L’incontro tra le la Regione Lombardia, il comune di Milano e i vertici del Coni sulla candidatura di Milano o di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024 “si è svolto in un clima molto sereno”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine dell’incontro all’Arena civica di Milano. “Siamo arrivati alla conclusione che non ci dovrà essere una competizione tra Roma e Milano. Stiamo facendo delle valutazioni – ha concluso – ci incontreremo a Roma al massimo tra 15 giorni anche con il sindaco Marino”.
PISAPIA – “Quello che è importante è che abbiamo deciso di sostenere il sistema Italia e quindi non ci sarà competizione” tra Milano e Roma per ospitare le Olimpiadi 2024 “ma condivisione”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia al termine dell’incontro con il presidente del Coni e il governatore lombardo Roberto Maroni sul tema dei giochi olimpici. “Milano ha l’Expo, il dopo Expo e la necessità di rinnovare gli impianti sportivi. Roma è sicuramente più avanti, anche perché nel 2025 ci sarà anche il Giubileo, e quindi è più preparata” anche a livello internazionale per ospitare i giochi olimpici, ma per Pisapia “Milano ha i 6 mesi di Expo per diventare un punto di riferimento internazionale e questo ci darà una forza ulteriore. Insieme – ha concluso – riusciremo a vincere”.
MARONI – All’incontro all’Arena di Milano per discutere sulla candidatura italiana alle Olimpiadi 2024 “mi dispiace c’è non ci sia Marino, la cui assenza è giustificata dal fatto che sta lavorando sui conti della città di Roma, una città sull’orlo della bancarotta”. Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, che ha spinto per la candidatura di Milano. “Non credo che Roma possa candidarsi ad ospitare le Olimpiadi del 2024- ha spiegato – mentre penso che Milano sull’onda di Expo possa farlo e lo ribadirò oggi” all’incontro con il Coni. “Mi piacerebbe una candidatura congiunta Milano-Roma, ma non si può fare, me lo ha confermato Malagó”. “Salvo per alcune discipline come la vela per le città che non sono sul mare – ha precisato – tutti gli sport devono essere ospitati dalla stessa città quindi o Milano o Roma, anzi faremo Milano e Milano”. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha spiegato che una sola città può ospitare i Giochi Olimpici. “Sono convinto che le Olimpiadi per Milano nel 2024 siano la soluzione ideale per creare nell’area Expo, che è un’area molto fornita, il parco olimpico – ha proseguito Maroni – È un investimento per la città e per la Regione. Sono convinto che la candidatura capiti nel tempo giusto per dare all’area dell’Expo una destinazione dopo l’evento”. “Al tavolo di oggi – ha aggiunto Maroni – abbiamo ribadito che in Lombardia c’è il 70% dello sport italiano”. Sulla candidatura per i giochi olimpici “spetta al sindaco qualunque decisione – ha proseguito – ma io ho un grande interesse. Abbiamo concordato che ci sarà un sola candidatura – ha concluso – certo ho chiesto di decidere in tempi rapidi, entro fine mese”.