Milano, 27 set. (LaPresse) – “Una bella mattina sì, bene, ma tanto adesso tra poco più di quarantotto ore abbiamo un’altra partita… quindi siamo già in tensione”. All’indomani della vittoria sulla Fiorentina allo stadio Meazza, un sorridente presidente dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato alcune dichiarazioni all’ingresso dei suoi uffici nel centro di Milano. Il patron nerazzurro evita gli inevitabili confronti con l’Inter di Mourinho. “Ma no, non c’è da far confronti o altre cose, è una squadra di carattere che ha giocatori che hanno amor proprio e che vogliono dimostrare – con tutti gli sforzi che fanno, con tutti gli allenamenti che fanno – in campo che valgono qualcosa”, dichiara. Ma in casa nerazzurra si può tornare a ripronunciare la parola scudetto. “Sentite – replica Moratti – se me lo dite ogni partita e poi quando si perde… no, siamo all’inizio, vediamo di far bene partita per partita”.
Quindi Moratti commenta l’episodio di cui è stato protagonista fredy Guarin all’uscita dal campo, con quel gesto che non è piaciuto ai tifosi. “Chi lo sa, non lo so, non ho seguito, sinceramente non ho chiesto. L’ho visto dopo ma era poi tranquillo, credo che si sia dispiaciuto per quello che è successo ma è un bravissimo ragazzo, quindi è una reazione – sbagliata forse – ma da inquadrare in un bravo ragazzo”, spiega Moratti. A proposito di singoli, ieri l’eterno Cambiasso ancora decisivo. “Decisivo, trascinatore, ha fatto il gol. Ha fatto tutto quello un giocatore può fare, sono felice per lui e per la sua famiglia, visto che poi festeggiava anche un figlio”, ha detto Moratti. Il presidente, infine, ha espresso giudizi positivi per altri due giocatori: “Mi fa molto piacere per Jonathan e per Alvarez, per il fatto che ora sono due punti di riferimento molto importanti per la società e per la squadra”.