Milano, 21 set. (LaPresse) – “Ha dato grande serenità, ha spronato i giocatori a dare tutto se stessi per far sì che l’Inter vada sempre più in alto. Il resto a noi non interessa ci bastano queste parole”. Così Walter Mazzarri in conferenza stampa a proposito della visita odoerna di Massimo Moratti per l’allenamento della squadra nerazzurra. Il presidente è a un passo dal cedere le proprie quote azionarie al magnate indonesiano Erick Thohir, ma l’ex tecnico del Npaoli preferisce concentrarsi sul campo. “Se il presidente ha preso determinate decisioni essendo innamorato di questa squadra l’ha fatto per il bene dell’Inter – ha proseguito l’allenatore toscano – Bisogna accettarlo, probabilmente c’era bisogno che potessero entrare nuove forze, il calcio sta cambiando. Noi dobbiamo parlare sul campo”.
“Dopo le prime tre partite l’Inter ha acquisito rispetto. Dobbiamo dare il nostro contributo, far si che questa società migliori sempre. Siamo solo alla terza spero di continuare così, dobbiamo stare con i piedi per terra. I prossimi confronti diranno se abbiamo iniziato una strada ottima”. Walter Mazzarri è consapevole che la sua squadra abbia iniziato con il piede giusto la stagione, ma non ammette distrazioni nella gara di domani con il Sassuolo. “Mi sento di poter dire che nel calcio italiano tutte le partite sono difficili – ha evidenziato l’allenatore dell’Inter – Quando hai l’imperativo di dover far meglio dell’avversario hai tutto da perdere, in queste partite si vedrà se la squadra ha fatto il salto di qualità. Se giochiamo con la giusta cattiveria e con la giusta concentrazione possiamo fare bene”. L’allenatore toscano rifiuta tuttavia il paragone con la Juventus di tre stagioni fa, quando Conte raccolse una squadra reduce da due settimi posti consecutivi. “Una situazione non è mai uguale a quell’altra, non vedo quali analogie possano esserci, si può partire solo dalla posizione in classifica dell’anno precedente – ha evidenziato Mazzarri – Ci sono persone diverse, situazioni diverse, investimenti diversi. Io voglio che la mia squadra abbia un’anima,che lotti e che abbia anche un’organizzazione in campo che la valorizzi al meglio”, ha concluso il tecnico nerazzurro.