Europei di basket, sfuma sogno Mondiale: Italia ko 76-64 contro la Serbia. Pianigiani: Dato tutto

Lubiana (Slovenia), 21 set. (LaPresse) – Sfuma definitivamente il sogno mondiale dell’Italia del basket. La nazionale di Simone Pianigiani è stata sconfitta per 76-64 dalla Serbia agli Europei di Slovenia nella finalina per il settimo e ottavo posto che valeva l’ultimo posto utile per la kermesse iridata del prossimo anno in Spagna.

L’EuroBasket Azzurro si chiude dunque all’ottavo posto ed è un risultato impensabile alla vigilia. L’Italia torna tra le grandi d’Europa dopo aver battuto potenze come Russia, Turchia, Grecia, Spagna ed aver tenuto testa a Slovenia, Croazia, Lituania e Serbia. L’ultima speranza per l’Italia di prendere parte ai Mondiali 2014 è quella di ottenere una delle quattro wild card a disposizione della Fiba. I serbi partono subito forte, trovando con continuità il canestro mentre l’Italia sul fronte opposto si regge sulle triple di Datome. Gli azzurri in un primo momento riescono a contenere il punteggio, ma non Krstic, che con 7 punti personali scrive il 17-10 a metà frazione. Servono forze fresche: Pianigiani pesca Vitali, Gentile e Melli ma l’Italia finisce comunque sotto 24-10. La ferita si allarga e il 12-1 degli ultimi minuti del primo quarto chiude la frazione 27-11. Un avvio da incubo per l’Italia, che colleziona solo un 4/19 dal campo e raccoglie 5 rimbalzi contro i 15 dei serbi. Il buio dura ancora per due minuti e mezzo ma di colpo si comincia, lentamente, a carburare. Dal -19 (30-11) il cuore Azzurro pulsa fino al -9 grazie ad una difesa più dura e ai punti di Datome e Gentile (32-23 con 12-2 di parziale). E’ un’Italia rinata, che costringe i serbi a faticare e li tiene a secco per ben 4 minuti. I contorni del punteggio si ‘normalizzano’ e la partita torna ad essere giocabile. Il gap è ancora lontano dall’essere riassorbito (36-25 al 18esimo) ma quantomeno c’è luce negli occhi degli Azzurri. Sul più bello la tripla di Micic riporta la Serbia su margini di tranquillità, si va al riposo sul 41-27.

L’episodio che può cambiare la partita arriva dopo 2 minuti dal rientro sul parquet: Bjelica prova dalla distanza, il pallone sta per entrare ma esce incredibilmente, aiutato dalla strana traiettoria e dal ferro. Dalla parte opposta arrivano le triple di Belinelli (primi punti della sua partite) e di Datome. Siamo ancora vivi (44-35). E’ solo un fuoco di paglia, perchè arriva puntuale il 5-0 serbo. Tutto da rifare a 5 dalla fine del quarto (49-35). Senza perdersi d’animo, gli Azzurri continuano a crederci e restituiscono il 5-0 agli avversari per l’ennesimo -9 (49-40), colonne d’Ercole che neanche stavolta si riesce a superare perché le due triple consecutive di Nedovic e Markovic sono batoste durissime. 55-44 è il punteggio alla fine del terzo quarto. L’inseguimento continua negli ultimi 10 minuti, cominciati dagli Azzurri in maniera totalmente diversa da quanto visto con la Lituania e con l’Ucraina. Si torna al fatidico -9 (60-51) ma anche stavolta non si riesce a fare meglio. A 5 minuti dalla fine del match l’Italia deve recuperare, ancora una volta, 9 lunghezze (62-53) ma stavolta il libero di Datome cambia le cose (62-54). E’ però la serata dei serbi, che immediatamente si rialzano con le bombe di Kalinic e Markovic, frustrando ogni tentativo di rimonta con un 8-0 complessivo che in pratica chiude la gara (70-54). L’Italia non molla, ma è la Serbia a conquistare l’ultimo posto disponibile per il Mondiale 2014. L’Italia chiude il suo ottimo EuroBasket all’ottavo posto.

“Voglio innanzitutto ringraziare la squadra e lo staff per il grande lavoro fatto, perché in più di due mesi assieme abbiamo lavorato duramente in un’estate da incubo”. Così il ct Simone Pianigiani sottolinea comunque il buon lavoro della sua Nazionale nonostante il deludente ottavo posto agli Europei e l’esclusione dai prossimi Mondiali. “Era incredibile alla vigilia anche solo immaginare questo risultato e strada facendo non ci siamo mai abbattuti, anche quando perdevamo un giocatore ogni settimana. Abbiamo lottato alla pari con grandi Nazionali – ricorda – in alcuni casi battendole ma comunque arrivando sempre alla fine in piena partita. Tutto questo fa esperienza e non vanifica, ma anzi impreziosisce, il percorso costruito finora e le buonissime cose fatte lo scorso anno”.

Parlando anche a nome dei suoi ragazzi, Pianigiani sottolinea: “Siamo dispiaciuti perché volevamo qualificarci per il Mondiale dell’anno prossimo ma devo solo dire grazie ai ragazzi che sono andati costantemente oltre i propri limiti. Ora vogliamo e dobbiamo proseguire la strada imboccata perché vogliamo tornare al più presto a giocare questo tipo di gare in contesti di così alto livello”. Un’Italia giovane e che può lavorare sul futuro: “Molti dei miei giocatori erano alla prima esperienza di questa portata e per competere dovevamo fare qualcosa di straordinario: l’abbiamo fatto entrando tra le prime otto Nazionali d’Europa. Credo molto nel lavoro che abbiamo impostato con la Federazione e già da oggi si riparte per migliorare ancora. Il mio lavoro inizia oggi”.

ITALIA-SERBIA 64-76 (11-27, 16-14, 17-14, 20-21).

Italia: Aradori* 3 (0/4, 1/2), Gentile 14 (2/6, 1/4), Rosselli ne, Vitali (0/1, 0/1), Poeta, Melli 1 (0/1 da tre), Belinelli* 8 (1/7, 2/6), Diener, Cusin* 8 (3/3), Datome* 19 (2/5, 4/6), Magro ne, Cinciarini* 11 (3/9, 1/1). All: Pianigiani. Ass: Dalmonte, Fioretti.

Serbia: Nedovic* 12 (3/7, 2/5), Krstic Nem. ne, Micic 8 (1/4, 2/2), Bogdanovic* 7 (1/2, 1/2), Bjelica*12 (2/3, 1/5), Markovic 12 (1/1, 2/3), Kalinic 3 (0/1, 1/1), Gagic, Krstic Nen.* 17 (8/14, 0/1), Andjusic (0/1), Katic, Stimac 5 (2/2). All: Ivkovic. Ass: Kesar.

Arbitri: Lottermoser (Ger), Ryzhyk (Ucr), Bulto (Spa).