Milano, 20 set. (LaPresse) – “Sta facendo molto bene ma è difficile giudicare a metà settembre, il campionato finisce a maggio. L’anno scorso ci davano per morti ed invece siamo andati in Champions”. Lo dice l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, entrando in Lega Calcio per la riunione con i licenziatari esclusivi dei diritti audiovisivi a chi gli chiede se il Napoli può essere l’anti Juve nella corsa al tricolore.
Galliani non vuol sentir parlare di scontro diretto contro i partenopei: “Mi sembra che ci siano 7-8 squadre di un certo calibro – dice – quello fra Milan e Napoli è uno scontro fra squadre che vogliono stare nella parte sinistra della classifica ma non è ‘una contro l’altra’, fanno parte del gruppetto”. L’ad rossonero parla anche di Balotelli e Matri apparsi non troppo affini nelle prime uscite: “Non l’ho notato – spiega – secondo me quando hanno giocato insieme hanno dialogato bene”. Infine una battuta sugli infortunati: “Tre sono recpuerati per domenica – conclude – altri nelle prossime settimane. Ci auguriamo dopo la sosta di avere tutti a disposizione”.
“La vittoria sul Celtic in Champions pesa molto perché sono tre punti che ci fanno partire in cima al girone”, ha proseguito l’ad tornando alla sfida di Champions. “Io mi diverto a fare le statistiche – spiega – e questa mattina ho visto che il Milan ha fatto 19 edizioni della Champions League, un dato che ci pone abissalmente davanti a tutte le squadre italiane”. “La Champions è nel nostro Dna – ha aggiunto Galliani – La fortuna di Allegri negli ultimi 15 minuti? La fortuna non esiste nello sport”.