Torino, 16 set. (LaPresse) – A Torino “è evidente che c’è stato un errore, sotto gli occhi di tutti”. Giampiero Ventura, allenatore del Toro, torna sull’episodio ‘incriminato’ relativo alla rete del pareggio (2-2) contro il Milan. Il tecnico, intervistato da Radio anch’io sport su Radiouno, promuove la prestazione dei granata. “Soddisfatto? Assolutamente sì, a tre minuti dalla fine eravamo in vantaggio di due reti in maniera meritata. Avevamo concesso poco e creato molto. Abbiamo – prosegue Ventura – molti giocatori nuovi, giovani e voglia di ritagliarci spazio. Spiace per il risultato, una vittoria li avrebbe gratificati. Sarebbe stata una cosa positiva, un risultato importante contro una grande”. Ventura torna sull’azione che ha sollevato le polemiche granata, con Mexes che non ha atteso il cambio chiesto dalla squadra di casa per l’infortunio occorso a Mexes. “Resto dell’idea – chiarisce il tecnico – che quando un giocatore è a terra è discrezione dell’arbitro fermare il gioco. Quando un giocatore resta a terra 3-4 minuti, è perché si è fatto male. Larrondo mi gridava ‘Mi sono rotto’. Abbiamo chiesto il cambio. Dal momento che la palla era uscita, credo ci fosse il diritto di farci cambiare il giocatore. Capisco che Milan abbia voluto accelerare”.
“Sicuramente sono dispiaciuto – prosegue Ventura – alla base di tutto c’era una prestazione importante del Torino, che avrebbe meritato la vittoria. A Bergamo siano andati in svantaggio per una rete irregolare, che fa casistica, così come l’azione vista a Torino. Difficile capirne il perché. Non credo si potesse non interrompere il gioco. Mexes è stato abile? Se vogliamo usare questo termine tra virgolette…”, prosegue. “Nel calcio sono cose che accadono, ma a noi – continua Ventura – è successo due volte di seguito, è una cosa enorme sotto il nostro punto di vista. Magari succederà ad altri. A Bergamo ci poteva stare, a Torino faccio un po’ più di fatica a capire, era sotto gli occhi di tutti. Ma faccio l’allenatore, penso a fare il mio meglio sul campo”. “Questo non significa che in quei 30 secondi il Milan non sarebbe riuscito magari a fare gol – aggiunge l’allenatore del Toro – ma è evidente che c’è stato un errore e speriamo che non si ripeta più”.