Milano, 15 set. (LaPresse) – “Sto meglio, ho iniziato a correre, mi mancava! Mi sto allenando ancora a parte, martedì farò un controllo, se tutto va bene aumento anche i carichi di lavoro”. Javier Zanetti, capitano dell’Inter, è stato salutato con un caloroso applauso dal pubblico di ‘Quelli che il calcio’ in onda su RaiDue. Ospite questo pomeriggio di Nicola Savino, l’argentino ha parlato delle sue condizioni fisiche. “Devo sviluppare un po’ il polpaccio. Manca poco ormai al rientro, spero a metà novembre”, ha chiarito il capitano nerazzurro. Nel frattempo, Zanetti ha comunque saputo come restare impegnato: “Ho fatto il baby-sitter ai miei bambini, dopo tanto tempo che non stavo con loro mi ci sono dedicato completamente, ma adesso non mi sopportano più!, ha spiegato. Dal campetto da calcio costruito dal padre (“L’aveva chiamato Disneyland, prima era un campetto di terra battuta, lui l’ha trasformato per noi in un campo da calcio, un sogno”) ai trionfi con l’Inter, tra video e foto di pallone e famiglia ‘Quelli che il calcio’ omaggia il capitano, che racconta quanto “siano tutti grandi ricordi quelli in maglia nerazzurra, per me l’Inter è la mia seconda famiglia, non smetterò mai di ringraziare il pubblico interista e l’Italia”.
Inevitabile, poi, commentare la gara di ieri, che ha visto l’Inter pareggiare con la Juventus: “Ho visto una bella partita tra due squadre forti, non si sono viste tante differenze. Noi abbiamo fatto una grande partita contro una squadra affermata. Mazzarri mi piace, ha le idee chiare e tanta personalità, è giusto per una grande squadra”, ha proseguito. “Antonio Conte? Con lui ho fatto tante battaglie anche prima, sul campo, si vedeva già allora la grinta che poi l’ha portato a fare l’allenatore”. Ripercorrendo insieme la carriera calcistica, si parla anche di ex compagni di squadra, tra cui Balotelli. Savino chiede al capitano quanto sia stata dura rapportarsi con l’ex nerazzurro: “E’ stata dura con Mario, se lui si rendesse conto di tutte le potenzialità che ha diventerebbe un numero uno, me lo auguro per lui”. Dalla Fondazione Pupi all’incontro con Papa Francesco, tante le storie raccontate da Javier nel corso della trasmissione Rai, fino al saluto video di Eros Ramazzotti, il tutto sulle note di ‘Più bella cosa’, canzone ormai interpretata diverse volte dal capitano nerazzurro. Impossibile per Savino non porre infine a Zanetti qualche domanda sul futuro societario: “Arriva Thohir?”, chiede il conduttore. “E’ ufficiale?”, ride Zanetti. “La famiglia nerazzurra – sottolinea subito il capitano – va avanti, non immagino un’Inter senza Moratti, è vero che c’è una trattativa e che il presidente sta valutando il meglio per la famiglia nerazzurra, ma conoscendo i suoi sentimenti… comunque quando ci sarà il finale della trattativa vedremo cosa accadrà. Ma ripeto – ha aggiunto – non vedo l’Inter senza la famiglia Moratti”.