Roma, 15 set. (LaPresse/Italia Media) – Più forte della violenta contestazione, con la Curva Nord che pratica lo sciopero del tifo per un quarto d’ora ed espone striscioni polemici nei confronti di un impassibile Lotito (“Questa contestazione dura da molto tempo, ma se il loro obiettivo è farmi desistere allora hanno sbagliato obiettivo perché io non mollo”, ha detto il presidente), più forte di un Chievo troppo allegro in difesa e poco concreto davanti. La Lazio torna al successo, centrato senza fare prigionieri: 3-0 e squadra di Sannino liquidata già dopo i primi 45′. Quasi senza sforzo, visto che bastano tre strappi per mettere al tappeto l’avversario. Candreva – migliore in campo – impiega appena sei minuti per mettere la gara sui binari perfetti con un destro secco su assist di Ederson, ma non dà la scossa a una gara che resta poco spettacolare.
Non è brillante la Lazio ma regge senza affanni alla prevedibile reazione dei clivensi e quando affonda son dolori. Così prima del riposo arrivano altri due gol che mettono la pratica in ghiaccio. Già quando Cavanda chiude un bel triangolo con Ledesma appoggiando in rete a porta semi-sguarnita l’impressione è che la partita sia archiviata, quando poi al 41′ Lulic in diagonale fissa il 3-0 si capisce che i giochi sono fatti. Una formalità la ripresa, dove l’orgoglio del Chievo porta ad evitare un passivo ancor più pesante nonostante una traversa di Candreva ed un paio di occasionissime per Klose. Gara che fila via senza annoiare, con la Lazio che ritrova una scioltezza paradossalmente assente nel primo tempo e veneti che sfiorano il gol della bandiera con Paloschi. Per Petkovic unica nota stonata l’infortunio di Biava, uscito in barella dopo appena un quarto d’ora e sostituito da Ciani, per Sannino un ko pesante che suona già come un campanello d’allarme.
SODDISFATTO PETKOVIC. “Una scossa importante, ma non avevo dubbi. Abbiamo fatto bene in tutte queste settimane, abbiamo pagato alcune cose in maniera eccessiva, ma la squadra c’è. Dobbiamo essere più cinici sottoporta e tenere la concentrazione fino all’ultimo minuto”. Parole di Vladimir Petkovic ai microfoni di Sky Sport, al termine del successo contro il Chievo che risolleva la squadra dopo il ko contro la Juventus nella scorsa giornata di campionato. Il tecnico biancoceleste dribbla le domande sulla contestazione messa in atto dai tifosi contro le strategie del club. “E’ un peccato. Non voglio entrare nel merito di chi ha ragione e di chi ha torto. Non serve Dobbiamo essere ancora più uniti e andare avanti tutti insieme – prosegue il bosniaco – con gli stessi obiettivi. Noi lotteremo fino in fondo, la squadra lo ha dimostrato”. In merito alla prova di Cavanda, Petkovic commenta: “Deve ancora crescere, trovare i ritmi dopo i mesi di inattività. Cresce e si sta applicando e questo è importante”.
LOTITO REPLICA AI TIFOSI. “Questa sparuta minoranza evidentemente non ha capito che non sono preoccupato e non mi faccio intimidire”. Lo dice il presidente della Lazio, Claudio Lotito, rispondendo alla contestazione di parte della tifoseria nel corso del match vinto contro il Chievo. “Quello che chiedo è solo l’unione che fa la forza – dice – se la squadra e l’ambiente sono uniti questo crea un vantaggio”. Lotito plaude anche il tecnico Petkovic: “Ha avuto grande capacità di riassettare la squadra”, spiega. Infine una battuta sui nuovi acquisti: “Li vedrete – conclude – e succederà come per altri giocatori come Lulic e Candreva che erano stati accolti in maniera scettica”.
LAZIO-CHIEVO 3-0
Reti: Candreva (L) al 6′, Cavanda (L) al 38′, Lulic (L) al 41′ pt LAZIO: Marchetti; Konko, Biava (Ciani 16′ pt), Cana, Cavanda (Keita 44′ st); Candreva, Onazi, Ledesma, Lulic; Ederson (Gonzalez 33′ st); Klose. A disp: Berisha, Strakosha, Dias, Novaretti, Crecco, Floccari, Tounkara. All. Petkovic.
CHIEVO: Puggioni; Sardo, Papp, Cesar, Dramé; Sestu (Estigarribia 1′ st), Radovanovic (Pellissier 14′ st), L. Rigoni, Hetemaj; Thereau (Acosty 26′ st), Paloschi. A disp: Silvestri, Squizzi, Frey, Claiton, Parnic, Lazarevic, Bentivoglio, Improta, Ardemagni. All. Sannino.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Note: Ammoniti Sestu (C), Ciani (L), Rigoni C), Papp (C), Acosty (C).
I risultati della terza giornata di Serie A: Fiorentina-Cagliari 1-1 (ore 12.30), Lazio-Chievo 3-0, Livorno-Catania 2-0, Udinese-Bologna 1-1, Verona-Sassuolo 2-0, Sampdoria-Genoa (ore 20.45).
La classifica del campionato di Serie A dopo la terza giornata. Napoli 9 punti; Inter, Juventus e Fiorentina 7; Roma, Lazio, Hellas Verona e Livorno 6; Udinese, Milan, Torino e Cagliari 4; Atalanta 3; Bologna 2; Sampdoria, Chievo e Parma 1; Catania, Genoa e Sassuolo 0.