Genova, 13 set. (LaPresse) – Che il derby di Genova fosse molto sentito è noto. Ma che potesse diventare una faccenda di spionaggio a due giorni dalla partitissima di Marassi non se lo aspettava nessuno. Questa mattina, come riferisce la Sampdoria sul suo sito internet, a Bogliasco, Delio Rossi ha blindato gli allenamenti ma un emissario del Genoa è stato sorpreso a carpirne di soppiatto le tattiche e gli schemi in vista di domenica sera. La Samp, usando le armi dell’ironia, parla di “un’autentica missione segreta quella architettata dai generali di Villa Rostan, un’azione militare intrapresa con tanto di abbigliamento e attrezzatura d’ordinanza, tuta mimetica e scarponi da montagna”.
Nascosto tra le frasche del Poggio, Luca De Prà, allenatore dei portieri della Primavera rossoblù “non ha saputo parare le contromisure dell’intelligence e del controspionaggio blucerchiato”. Una volta scovato e colto sul fatto, con le mani nella famigerata marmellata, lo ‘spione’ è stato lasciato invitato ad andare via.
Nel pomeriggio è arrivata la presa di posizione del Genoa, che tramite una nota sul suo sito ufficiale ha precisato “nessun dirigente o componente lo staff tecnico ha dato mandato al signor Luca De Prà, preparatore portieri della Primavera, di seguire l’allenamento in programma a Bogliasco. Si è trattata di una iniziativa di carattere personale”.
La società del presidente Enrico Preziosi ricorda che “tale procedura non è mai stata utilizzata in passato e non fa parte del modus operandi ascrivibile al nostro club”. Il Genoa, pertanto, ha annunciato che “De Prà è stato sospeso con effetto immediato dall’incarico in attesa che vengano fornite eventuali spiegazioni”.