Torino, 12 set. (LaPresse) – A due giorni dall’attesa sfida di campionato contro l’Inter a San Siro, Gianluigi Buffon mette in guardia la sua Juventus. “Un banco di prova importantissimo per noi. Occhio ai nerazzurri”, avverte il portiere in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi. “Perché? “In un certo senso mi ricordano la Juventus di due anni fa…”., chiarisce. “Abbiamo grandissimo rispetto per l’Inter – prosegue Buffon – e la temiamo. E’ una squadra in salute, non ha le coppe ed è guidata da un bravissimo allenatore come Mazzarri. Credo che per la corsa-scudetto bisognerà fare i conti con l’Inter. E questo non vale solo per noi”. Il portiere bianconero mette ordine sugli obiettivi stagionali della squadra: “Innanzitutto – spiega – confermarci in Italia, sarebbe già un’impresa non da poco. Non solo, io tengo molto anche alla Coppa Italia. Sarebbe la decima della storia juventina, un bel traguardo”.
– In Europa invece “vorrei spingermi un po’ più in là rispetto alla scorsa stagione, ma in Champions molto dipende anche dai sorteggi e dalla fortuna”. Capitolo Nazionale: la vittoria contro la Repubblica Ceca ha regalato agli azzurri la qualificazione ai Mondiali e a Buffon di raggiungere Cannavaro nel numero di presenze con la maglia dell’Italia. “Gran bella sensazione. Sono orgoglioso del record di presenze, festeggiato oltretutto davanti alla mia gente”, dice proiettandosi poi all’appuntamento in Brasile. “Adesso andiamo a giocarcela con chiunque, consapevoli che tre quattro nazionali ci sono superiori, ma altrettanto sicuri di non partire battuti, mai”. Riguardo il futuro di Prandelli, che potrebbe lasciare la panchina azzurra dopo il Mondiale, Buffon commenta: “Dipende solo da lui, da ciò che vorrà fare. Un lavoro eccezionale il suo, ci ha fatto sentire come in un club”.