New York (Usa), 6 set. (LaPresse) – Il grande giorno è arrivato, questa sera Flavia Pennetta affronta la numero 2 al Mondo Victoria Azarenka nelle semifinali degli Us Open, appuntamento alla 19.45 sull’Arthur Ashe Stadium di Flushing Meadows. Ieri la tennista azzurra ha tenuto la classica conferenza stampa della vigilia in cui ha raccontato le sue sensazione e le emozioni in vista del match forse più importante della carriera. “Ho svegliato Salvadar Navarro, il mio coach, per fare colazione in un bar italiano vicino l’albergo. Avevo voglia di un buon caffè, quello veroà Sono andata con il mio fisioterapista Max Tosello, abbiamo comprato la colazione e l’abbiamo portata in albergo. C’erano anche Roberta e Sara al bar”, racconta la Pennetta al sito della Federtennis.
“Dopo il match (con la Vinci, ndr) – prosegue – ho fatto i massaggi, poi ho dormito un paio di ore buone prima di andare a cena con il mio staff. Mamma e papà? No, non c’erano. Mia madre è andata a fare shoppingà”. La Pennetta è arrivata a Flushing Meadows intorno alle 11 del mattino alla vigilia di una semifinale che arriva dopo tre quarti persi sempre a New York. “Palestra, poi tennis. Come vivo queste ore di vigilia? Onestamente con più tranquillità di quanto pensassià La Azareka è numero due del mondo, si presenta da sola e io non ho niente da perdere”.
Solo un anno fa la tennista brindisina era a casa a Brindisi a vedere gli US Open in tv dopo l’operazione al polso destro. La Pennetta continua quindi a parlare della prossima avversaria: “Negli ultimi tempi è molto migliorata dal punto di vista mentale più che tecnico. E’ più stabile, consistente, prima si innervosiva facimente in campo. Ha un rovescio che è come un guanto, mette la palla dove vuole, è completa. Come metterle pressione? Semplicemente giocando bene, non c’è altra strada”. C’è chi nel circuito definisce antipatica la 24enne bielorussa per certi suoi atteggiamenti in campo e fuori. “Con me è sempre stata molto carina e gentile – racconta l’azzurra – quando mi ha rivista a Indian Wells dopo l’operazione al polso mi è venuta a salutare per sapere come stavo. Diciamo che è un po’ personaggio”.
Come il fidanzato della tennista di Minsk, il rapper americano Stefan Kendal Gordy. “Mi sono anche fatto una foto con lui”, aggiunge la Pennetta scherzando. Due i precedenti contro la Azarenka e bilancio in parità (2010 vittoria della bielorussa a Stoccarda sulla terra rossa, successo dell’azzurra a Dubai sul cemento nel 2011). “Il passato non conta in queste sfide – conclude la Pennetta – sarà un match superduro, entrambe vogliamo vincerlo. Me l’aspetto molto aggressiva fin dai primi game, saranno importanti servizio e risposta”.