Milano, 31 ago. (LaPresse) – L’arrivo di Kakà “renderebbe la squadra più forte. Ha grande personalità e qualità. Ci servirebbe”. Massimiliano Allegri vota ‘sì’ al possibile ritorno al Milan del brasiliano che secondo indiscrezioni di mercato potrebbe lasciare il Real Madrid. Il tecnico rossonero non si dice preoccupato delle condizioni fisiche del trequartista che nei Blancos non ha trovato molto spazio. “Ho visto delle partite, sta discretamente bene anche se negli ultimi due anni ha giocato poco”, commenta Allegri. “Avere campioni in squadra è sempre bello per un tecnico, a livello tecnico e di gestione”. Il suo arrivo, prosegue Allegri, “darebbe grande entusiasmo all’ambiente”. In generale il tecnico del Milan si dichiara “fiducioso negli ultimi tre giorni di mercato su quello che potrà fare la società. Berlusconi e Galliani vogliono mantenere il Milan ai massimi livelli, pur sapendo delle disparità con le squadre spagnole, inglesi e tedesche a livello di fatturato”.
“Faccio l’in bocca al lupo a Boateng, si è congedato discretamente bene con due gol importanti per l’accesso ai gironi di Champions. E’ arrivato Matri, giocatore che conosco, che è cresciuto nel settore giovanile del Milan”. Allegri commenta così gli ultimi sviluppi del mercato rossonero: la cessione del centrocampista ghanese allo Schalke e l’ingaggio dell’attaccante dalla Juventus. “Avevamo bisogno di un giocatore con queste caratteristiche”, spiega. “Abbiamo perso Pazzini, che l’anno scorso ha fatto 15 gol, e la società – prosegue – ha portato a casa Matri. E’ un ottimo acquisto, un ottimo professionista e un ottimo ragazzo. Sono contento”. Riguardo invece il mancato arrivo di un rinforzo in difesa, Allegri chiarisce: “Abbiamo fatto delle valutazioni. Dal 6 gennaio, la squadra ha preso solo 12 gol. Nel calcio devono convincere i numeri. E abbiamo una coppia centrale che è tra le migliori in campionato”. “Se tutta la squadra lavora – continua l’allenatore – aiuta anche i difensori. E giocatori migliori dei nostri, in giro, se ne trovano pochi, a meno che non si riprenda Thiago Silva”.
“Domani per noi inizia la nuova stagione, dopo la parentesi di Verona”. Allegri mette in guardia dagli avversari di domani: “E’ una squadra dove giocano insieme da tanti anni, ha valori tecnici molto buoni, un allenatore giovane che è stato un mio ex giocatore che è molto bravo. Ha lavorato molto bene l’anno scorso e ha iniziato bene anche quest’anno”. “Noi – continua il mister rossonero in conferenza stampa – veniamo da una gara dove c’è stato grande dispendio di energie, dobbiamo essere pronti a giocare una partita diversa da mercoledì sapendo che sarà molto, molto difficile”.
“Per noi inizia un campionato difficile, con 7-8 squadre attrezzate per stare nei primi 3 posti. Dovremo essere bravi a stare nelle prime tre posizioni”, prosegue. “L’impressione è che la nostra squadra è volubile? Visto cosa è successo a Verona si potrebbe definire così, ma arrivava in mezzo a due partite importanti”, chiarisce l’allenatore rossonero. “L’obiettivo Champions – spiega Allegri – non era ancora stato raggiunto, se non avessimo eliminato il Psv saremmo stati in Europa League. Inconsciamente la partita di Verona è stata affrontata con un atteggiamento sbagliato. I ragazzi hanno capito e ne faranno tesoro”, garantisce il mister rossonero.
“Non ho mai chiesto il rinnovo di contratto alla società e ne parlerò con la società alla fine della stagione”.Allegri rassicura sull’ottimo rapporto con il presidente rossonero Silvio Berlusconi. “Parliamo, discutiamo di tutto”, spiega il tecnico nella conferenza stampa alla vigilia del match con il Cagliari. “Sono rimasto al Milan – chiarisce – perché dovevo portare a termine una stagione importante che mi sarebbe dispiaciuto mollare a metà. Sono contento di essere rimasto”. Allegri parla poi del vertice di giovedì scorso ad Arcore con Berlusconi e Adriano Galliani. “Il presidente ha voluto sapere le dinamiche dentro lo spogliatoio, io gli ho detto quello che abbiamo fatto dall’8 luglio. Abbiamo analizzato la sconfitta di Verona. L’ho trovato sereno, sempre vicino alla squadre, ha sempre grande passione per il Milan e lo vuole mantenere a grandi livelli. Mi ha detto di salutare i ragazzi”. “Quando è venuto fuori il Barcellona non abbiamo commentato”, dice ancora il tecnico in merito al sorteggio dei gironi di Champions League.