Amburgo (Germania), 20 lug. (LaPresse) – Prosegue l’ottimo stato di forma di Fabio Fognini. Dopo aver vinto il torneo Atp di Stoccarda la scorsa settimana, il tennista ligure accede in finale anche del torneo di Amburgo, su campi in terra battuta, dopo aver battuto in semifinale Nicolas Almagro in due set con il punteggio di 6-4, 7-6 (1), in un’ora e 50′ di gioco.
Non sarà Roger Federer l’avversario di Fognini. Il campione svizzero, ex numero 1 del mondo, è stato sconfitto a sorpresa in semifinale dall’argentino Federico Delbonis con il punteggio di 7-6,(7), 7-6 (4) in un’ora e 55 minuti.
Fognini non ha perso tempo fin dal principio: il primo game, sul servizio di Almagro, è una lotta che dura 10 minuti. Ne esce vincitore il ligure, conquistando il break che poi si porterà fino al termine del parziale. L’ex top 10 è già in grande difficoltà psicologica: sul 2-0, deve annullare altre tre palle break consecutive per impedire a Fognini di dilagare. Il primo set è assolutamente dominato da Fabio, e solo le 12 palle break salvate da Almagro lo mantengono incerto fino al termine: sul 5-4, il ligure deve anche annullare una palla del 5-5 pari che avrebbe avuto il sapore amaro della beffa. Ma con coraggio e sempre spingendo la palla, Fognini si trae d’impaccio e chiude il parziale dopo 48 minuti.
Il secondo set parte bene, con un altro break in favore di Fognini (2-0), ma le fatiche di due settimane di tennis fantastico iniziano a farsi sentire sulle gambe. Almagro reagisce, rientra e si porta in vantaggio. La partita inizia a seguire i turni di servizio, non senza brividi: adesso è Fabio a dover lottare per difendere il servizio. Quando si giunge al tiebreak, Fabio ha annullato 10 delle 11 palle break concesse allo spagnolo. Una di queste, la più pericolosa, è un set point sul 4-5 30-40: lo annulla con un fantastico diritto vincente anomalo, mostrando una volta di più la sua nuova capacità di mantenere sangue freddo anche nei momenti più delicati. Il tiebreak è un monologo del tennista italiano: il primo punto di Almagro, l’unico, arriva sul 5-0 per Fognini quando la finale ha già il suo primo protagonista. Con questo trionfo, il nono di fila, Fognini raggiungerà il suo best ranking: con i punti di questa finale, è già virtualmente tra i primi 20 giocatori del mondo. Fabio da lunedì sarà in ogni caso numero uno d’Italia scavalcando Seppi (l’altoatesino è numero 24). Fabio è già stato il primo giocatore azzurro il 6 giugno 2011.
Manca l’appuntamento con la finale Karin Knapp, eliminata in semifinale del torneo Wta di Bad Gastein, in Austria, su campi in terra battuta. La tennista altoatesina è stata sconfitta da Yvonne Meusburger, numero 86 del ranking, in due set con il punteggio di 6-4, 6-3 in un’ora e 28′ di gioco. La tennista di casa aveva vinto anche i due precedenti, l’ultimo nel 2011. Per la 26enne azzurra era la seconda semifinale Wta del 2013 dopo quella a Bogotà lo scorso febbraio, la settima in carriera.
E’ Johanna Larsson la prima finalista del torneo Wta di Bastad, in svolgimento in Svezia, su campi in terra battuta. Non è riuscita a tornare in una finale Wta così Flavia Pennetta, che ha perso in tre set con il punteggio di 6-2, 6-3, 6-4 in un’ora e 46′ di gioco. L’azzurra si è arresa al ritorno della giocatrice di casa, testa di serie numero 8, dominata nel primo set ma capace di capitalizzare le incertezze della brindisina nel prosieguo dell’incontro. La tennista di Brindisi aveva vinto l’unico precedente, quest’anno a Key Biscayne. Per Flavia, nella seconda semifinale di questo 2013 dopo quella di Strasburgo dello scorso maggio, una vittoria avrebbe significato tornare in finale dopo quasi un anno e mezzo dall’ultima volta (Acapulco 2012). In finale Johanna Larsson affronterà la vincente del confronto tra Serena Williams e Klara Zakopalova.