Juve, Marotta: Isla e Vucunic non sono sul mercato. Attacco da sfoltire

Chatillon (Valle d’Aosta), 19 lug. (LaPresse) – “Isla è stato oggetto di interesse con l’Inter, ci siamo seduti intorno ad un tavolo per valutare la proposta sia sotto l’aspetto economico che tecnico. In questo momento, d’accordo con l’allenatore, non riteniamo che il giocatore possa essere sul mercato. Isla pertanto è a tutti gli effetti è un nostro giocatore”. Beppe Marotta toglie Mauricio Isla dal mercato, il giocatore cileno almeno per il momento rimarrà quindi alla Juventus.

Parlando ai microfoni di Sky Sport dal ritiro di Chatillon, il dg bianconero ha smentito anche le voci di una possibile cessione di Mirko Vucinic: “Parlare do Vucinic significa parlare di una rosa che ha vinto due scudetto di fila. Sono tutti da rispettare e hanno grandi valori. E’ normale che la competizione è aumentata con gli innesti effettuati, l’allenatore valuterà i singoli giocatori di volta in volta. La concorrenza è positiva e non negativa. Sul giocatore è riduttivo parlarne, dobbiamo affrontare le situazioni del mercato valutando attentamente. Oggi non ci sono le condizioni per trasferire Vucinic”.

Marotta ha quindi commentato la cessione di Jovetic al Manchester City, giocatore seguito a lungo dalla Juventus: “Noi abbiamo creato un modello che porta a una semplice riflessione: il management deve creare una squadra sempre più competitiva nel rispetto di parametri finanziari e patrimoniali. L’obiettivo è essere primi in Italia, super competitivi in Europa. Ma basta vedere l’entità dei trasferimenti di queste ultime settimane, per capire le difficoltà in campo internazionale”. Chiaro il riferimento a Cavani e Jovetic. Il dg bianconero ha definito poi “il lavoro a Chatillon proficuo e intenso. Conte ha sviluppato una metodologia di lavoro motlo valida. I nuovi si sono inseriti bene e sono ottimista”.

Per quanto riguarda ulteriori rinforzi, soprattutto sulle fasce, Marotta ribadisce: “Conte è un allenatore che fa del gruppo l’arma vincente, ritengo che i giocatori a disposizione siano capaci di ricorpire più ruoli. E’ evidente che se ci fossero opportuinità logiche le sfrutteremo, ma non ci sono al momento possibilità di rinforzi immediati”. Il dirigente juventino ammette però che in attacco “numericamente siamo in esubero, ma parlare di nomi è antipatico. Molto dipende dalla volontà dei giocatori, come nel caso di Giaccherini. Dovremo arrivare a una conclusione che ci porterà ad avere cinque attaccanti”.