Roma, 18 lug. (LaPresse) – “Sono stati 5 anni intensi con momenti anche negativi ma finiti bene. Mi porterò Roma sempre nel cuore perché se sono arrivato in Nba è grazie alla Virtus che mi ha permesso di mettermi in evidenza”. Parole di Gigi Datome nella sua conferenza stampa di saluto al basket romano prima di intraprendere l’avventura con i Detroit Pistons nella Nba. “Sono stato questi giorni in America per vedere la struttura e la città e mi sto rendendo conto quanto questa cosa sia grande”, aggiunge Datome che ricorda come il bagno di folla dopo la vittoria in gara 7 di semifinale playoff contro Cantù sia stato il momento più bello della sue esperienza in maglia Virtus. Prima di pensare agli States però c’è da concentrarsi totalmente sulla nazionale e sull’Europeo di inizio settembre in Slovenia: “Sarà un’estate importante – spiega – e voglio iniziare più carico di sempre. Ci sono tane aspettative su di me e su di noi. Vorrei che stupissimo come abbiamo fatto noi con la Virtus”.
Carica da una parte ma profilo basso dall’altra: “Vedo tanto entusiasmo perché siamo un gruppo di talento però dobbiamo stare attenti – argomenta – se creiamo la giusta chimica di squadra mettendo tutti il nostro ego a parte possiamo toglierci delle soddisfazioni”. Datome spiega come il girone sia comunque molto tosto: “La prima gara contro la Russia sarà già molto importante – prosegue – ma ho fiducia perché siamo cresciuti molto durante l’anno”. L’amore dell’ala per l’Italia è superiore anche all’ambizione personale: “Rookie dell’anno in Nba o podio agli Europei con la Nazionale? Il podio perché vorrebbe dire fare il Mondiale e poi perché serve al movimento del basket azzurro”. Infine una battuta su un possibile ritorno a Roma: “Non faccio promesse ma tutti sanno quanto sono stato bene qui. Non so come proseguirà la mia carriera ma sarebbe una bella cosa, molto romantica – concude – per il prossimo anno comunque sono rimaste le persone giuste e Dalmonte è un tecnico molto preparato”.