Wimbledon, il giorno dopo di Murray: Non voglio più fermarmi. Visita al premier Cameron

Londra (Regno Unito), 8 lug. (LaPresse/AP) – Il giorno dopo la vittoria di Wimbledon, primo inglese a riuscirci dopo 77 anni, Andy Murray è l’uomo più amato e osannato di tutta la Gran Bretagna. Sulle prime pagine di tutti i giornali inglesi, apertura di quasi tutti i tg, il tennista scozzese punta già ai prossimi obiettivi. Nell’ultimo anno, Murray ha vinto le Olimpiadi di Londra, poi gli Us Open e infine Wimbledon, nonostante questo è ancora al numero 2 del ranking Atp alle spalle di Novak Djokovic. Diventare il numero uno del mondo non è però la sua priorità, quello che conta per Murray è vincere altri titoli del Grande Slam. “E’ strano, proprio ora che ho vinto due Slam e… e l’oro olimpico, sono ancora lontano dall’ essere n. 1. Non so esattamente perché”, ha dichiarato in conferenza stampa. Lo scozzese ha osservato che forse avrebbe bisogno “di essere più concentrato anche negli altri tornei” e l’aver saltato gli Open di Francia quest’anno non lo ha certo aiutato in termini di punti in classifica. “Preferisco non arrivare mai al n.1 e vincere più tornei del Grande Slam, piuttosto che mai vincerne un altro grande e arrivare al n. 1”, ha dichiarato ancora Murray.

Lo scozzese ha comunque ridotto il suo divario in classifica da Djokovic. Questa mattina Murray si è svegliato di buon mattino per assolvere diversi impegni con media e sponsor, a cominciare da una foto vicino alla statua di Fred Perry all’esterno del campo centrale di Wimbledon. Secondo indiscrezioni, inoltre, al più presto Murray potrebbe anche ricevere un’onoreficenza. “Non so cosa dire, è una bella cosa. Penso che sia dovuto al fatto che ho vinto questo torneo dopo così tanti anni di attesa, ma non so se lo meriti davvero”, ha commentato con modestia. “Quello di ieri è stato un giorno fantastico per Andy Murray, per il tennis britannico e per tutta la Gran Bretagna”. Con queste parole il primo ministro inglese David Cameron ha accolto oggi il fresco campione di Wimbledon al No. 10 di Downing Street. Finora in questa stagione, Murray ha un record di 34-5 con quattro titoli vinti, solo Rafael Nadal con sette ha fatto meglio. L’obiettivo più immediato per lo scozzese è ora difendere il titolo agli Us Open, diventerebbe così l’unico quest’anno a vincere due Slam. Fino ad ora, infatti, oltre a Murray hanno vinto un major a testa Djokovic in Australia e Nadal a Parigi.

Sempre nella conferenza stampa di oggi, Murray ha rivelato di aver ricevuto una telefonata di congratulazioni da David Beckham e che ora si prenderà del tempo per riposare e godersi la sua vittoria prima di iniziare a prepararsi per gli US Open. Dopo aver perso le prime quattro finali del Grande Slam disputate, il neo campione di Wimbledon ne ha vinte due delle ultime tre. “Mi auguro di non perdere la fame. Sai, penso che dovrei essere in grado di utilizzare questo come motivazione. So cosa vuol dire perdere in una finale di Wimbledon e ora so che cosa vuol dire vincerne uno. Ed è molto meglio vincere”, ha dichiarato Murray. “Così il duro lavoro fatto è valso la pena, ora devo solo evitare distrazioni”, ha aggiunto. Tornando sulla grande eco mediatica che ha avuto il suo trionfo a Wimbledon, soprattutto in patria, Murray ha concluso: “C’è voluto tanto tempo, ma ora è bello come nazione non guardare più a Wimbledon come a qualcosa di negativo. Speriamo solo che non passini altri 70 anni per vedere un altro britannico vincere qui”.