Wimbledon, sarà finale tra Djokovic e Murray

Londra (Regno Unito), 5 lug. (LaPresse) – L’ultimo atto di una delle edizioni più pazze nella storia di Wimbledon, solcata da eliminazioni eccellenti e infortuni, vedrà di fronte Novak Djokovic e Andy Murray, Il serbo ha battuto in semifinale, al termine di un’autentica maratona, l’argentino Juan Martin Del Potro, testa di serie numero otto. Il serbo, numero uno al mondo e del tabellone, si è imposto al termine di cinque set, con il punteggio di 7-5, 4-6, 7-6, 6-7, 6-3.

I due tennisti entrano nella storia dell’All England Club in quanto protagonista della più lunga semifinale di sempre di Wimbledon: quattro ore e 43 minuti. Il precedente primato risaliva a quella del 1989 giocata da Boris Becker e Ivan Lendl, vinto dal tedesco. Per il serbo, che ha chiuso con 80 vincenti e 22 ace, si tratta della seconda finale in carriera del torneo londinese: dopo la vittoria del 2011 contro Rafa Nadal, Djokovic va a caccia del bis, che significherebbe settimo titolo Slam in carriera. “E’ stata una delle migliori partite che ho mai giocato”, ha commentato al termine uno stremato Djokovic. “Sicuramente, una delle più emozionanti”.

Djokovic, alla nona vittoria in dodici sfide con l’argentino, sembrava aver messo le mani sull’incontro nel terzo set, quando aveva approfittato di un passaggio a vuoto nel tie break di Del Potro. In vantaggio di due set a uno, il serbo sembrava avviato al successo, soprattutto quando nel tie break del quarto si è trovato in vantaggio 6-4. L’argentino riusciva però ad annullare due match point, prima di infilare quattro punti di fila e chiudere sull’8-6. Si andava dunque al quinto set, dove il numero uno del ranking rischiava sul 2-2, quando annullava una pericolosa palla break. Poi strappava il servizio all’argentino e chiudeva sul 6-3 mettendo fine ad una sfida che sembrava infinita.

MURRAY BATTE JANOWICZ – Il britannico, testa di serie numero due, ha sconfitto in semifinale il polacco Jerzy Janowicz, numero 24 del seeding, primo tennista del suo paese a giocare una semifinale di Slam. Murray si è imposto in quattro set, con il risultato di 6-7, 6-4, 6-4, 6-3. Il match ha avuto una sospensione di circa mezz’ora, con la disapprovazione del britannico, per consentire la chiusura del tetto ed accendere l’impianto di illuminazione. Per Murray sarà la seconda finale consecutiva ai Championships, dopo quella persa contro Federer, e la numero sei nei tornei dello Slam.