Confederations Cup, Neymar avverte la Spagna: Il Mondo ci guarda, Brasile vuole vincere

Rio de Janeiro (Brasile), 28 giu. (LaPresse/AP) – Neymar ha già fatto molto in questa Confederations Cup per cancellare i dubbi sulle sue possibilità di trascinare il Brasile alla conquista della prossima Coppa del Mondo. Un’altra buona prestazione nella finale contro la Spagna di domenica e diventerà difficile continuare a non considerarlo come il futuro del calcio brasiliano. Poco prima dell’inizio del torneo, il giovane attaccante brasiliano è stato al centro dell’attenzione generale degli appassionati di calcio per il suo trasferimento milionario al Barcellona. L’ex Santos è arrivato alla Confederations accompagnato però dai tanti dubbi per le prestazioni poco brillanti con la maglia della Seleçao. Con tre gol in quattro partite, Neymar ha trascinato il Brasile alla finale e domenica contro la Spagna vuole essere ancora protagonista. “Sono davvero contento di come stanno andando le cose per me e per la nazionale. Abbiamo solo una partita davanti e spero che possiamo giocare bene e vincere il titolo”, ha dichiarato oggi nel corso di una conferenza stampa.

“Sarà una grande sfida, tra grandi giocatori. Io farò di tutto, come ho sempre fatto, per aiutare la mia squadra: tirare calci di punizione, fare passaggi smarcanto o segnare gol. Io voglio solo aiutare la squadra a diventare campioni”, ha dichiarato Neymar. La sfida contro i campioni del Mondo e d’Europa in carica allo stadio Maracana sarà il palcoscenico perfetto per consentire a Neymar di sollevare il suo primo trofeo importante con il Brasile e per dimostrare ai suoi critici che si sbagliano di grosso su di lui. L’asso brasiliano sta aspettando questo momento da un sacco di tempo e prima dell’inizio del torneo aveva detto che “sarebbe un sogno che si avvera giocare la finale contro gli spagnoli”. “Sono già in ansia” ha detto oggi l’attaccante brasiliano. “Siamo pronti per un match storico. Questa è una partita a cui potrei rimanere legato per il resto della mia vita. Giocheremo per i nostri familiari, per i nostri amici, ma soprattuto per difendere il nostro paese. Giocheremo per tutti i brasiliani e con addosso gli occhi del Mondo”, ha dichiarato ancora Neymar. Il ct della Seleçao Felipe Scolari ha aggiunto che Neymar ha già dimostrato il suo valore indipendentemente da come andrà a finire la finale. “Il Barcellona sarà felice vedendo quello che ha fatto qui. Ha giocato bene e ha fatto la differenza contro i migliori difensori europei”, ha dichiarato Felipao.

Il numero 10 verdeoro ha aperto le marcature per il Brasile nella gara inaugurale del torneo contro il Giappone, ha segnato ancora contro il Messico e contro contro l’Italia, quando ha battuto Buffon con un magistrale calcio di punizione. Neymar è stato protagonista anche in semifinale, fornendo entrambi gli assist per i gol con cui il Brasile cha battuto l’Uruguay. “Neymar è il nostro idolo, è l’idolo di tutta la gente”, ha detto ancora Scolari. “Ha giocato una bella serie di partite e siamo tutti felici di questo. È importante per lui passare attraverso tutte queste diverse situazioni con il Brasile, perché è qualcosa che lo renderà migliore in futuro”, ha detto il ct carioca. Neymar ha attirato l’attenzione di tutti con grandi prestazioni con il Santos, ma i critici non gli hanno mai risparmiato il fatto di non essere stato altrettanto decisivo in Nazionale. Nel corso del torneo si è attirato anche le critiche degli avversari, che lo hanno accusato spesso di essere un “simulatore”. Le osservazioni del capitano dell’Uruguay Diego Lugano alla vigilia della semifinale hanno spinto la federazione brasiliana a diramare un comunicato in difesa del giocatore. Nel corso di un’amichevole pareggiata contro il Cile prima della Confederations, Neymar fu uno dei giocatori più fischiati. Sembra passata una vita da quella volta. “I tifosi brasiliani ora sono tutti con noi”, ha detto Neymar. “Ci stanno sostenendo sempre e speriamo che saranno il nostro dodicesimo uomo in campo domenica per aiutarci a vincere questo titolo”, ha concluso.