Recife (Brasile), 20 giu. (LaPresse) – Come Italia-Germania 4-3 ai Mondiali del ’70. Quando si gioca nella mezzanotte italiana gli Azzurri regalano sempre emozioni forti. E così la più incredibile delle vittorie arriva al termine di una partita sofferta, in cui l’Italia supera 4-3 il Giappone e si qualifica per le semifinali della Confederations Cup con il Brasile. I Samurai di Alberto Zaccheroni escono a testa alta dalla competizione dopo aver giocato una partita quasi perfetta e che li ha visto sconfitti immeritatamente. I nipponici hanno dominato in lungo e in largo prendendo due traverse e un palo. L’Italia, in evidente debito di energie fisiche e mentali, riesce a segnare quattro gol di fatto con gli unici tiri nello specchio della porta. Ora la partita con la Seleçao di un Neymar scintillante decreterà il primo posto nel girone e quasi certamente la sfida con la Spagna in semifinale. Nella Confederations Cup della tecnologia, da segnalare l’ennesima disastrosa direzione arbitrale. L’argentino Abal si inventa letteralmente i due rigori della partita.
Prima parte di gara tutta di marca giapponese, complice un’Italia rimasta negli spogliatoi. Azzurri lenti, svogliati e a tratti supponenti. La squadra di Zaccheroni ne approfitta e si rende più volte pericolosa con Maeba di testa su cross di Kagawa, con un tiro da fuori di Endo e ancora con una conclusione del trequartista del Manchester United. Al 20′ De Sciglio sbaglia un passaggio verso Buffon, Okazaki prova l’anticipo sul portiere azzurro ma finisce a terra. Per l’arbitro è rigore, le immagini tv lasciano più di un dubbio. Dal dischetto Honda non perdona e porta in vantaggio il Giappone. L’Italia accusa il colpo e per una decina di minuti è letteralmente in bambola, il Giappone corre il doppio degli Azzurri e poco dopo la mezzora trova anche il raddoppioo con Kagawa in mischia su azione di calcio d’angolo. Prandelli corre ai ripari, fuori Aquilani e dentro Giovinco. L’Italia viene fuori nel finale trovando la rete del 2-1 con De Rossi, di testa su angolo di Pirlo. E’ il quinto gol stagionale in azzurro per il centrocampista giallorosso, che ammonito salterà il Brasile. Nel recupero l’Italia sfiora anche il pari con un palo clamoroso di Giaccherini. Partita dal doppio volto per gli azzurri che per i primi trenta minuti sembravano una squadretta in confronto ai nipponici.
Strigliata a dovere da Prandelli nell’intervallo, l’Italia ci mette meno di dieci minuti a ribaltare il risultato. Al 4′ Giaccherini (tra i migliori, ndr) ruba palla sulla sinistra a Yoshida e dal fondo centra per Balotelli, Uchida prova l’anticipo ma spedisce il pallone nella propria porta. Passano due minuti e l’arbitro concede un rigore all’Italia per fallo di mani di Hasebe su un tiro di Giovinco. Dal dischetto Balotelli non sbaglia, decimo gol in maglia azzurra per Supermario. Le immagini dimostrano che il rigore non c’è, Hasebe tocca il pallone con il petto. E’ comunque un’altra Italia, pericolosa ancora con Giovinco che con il sinistro costringe Kawashima al calcio d’ angolo e poi con Maggio che manca la deviazione vincente da due passi. Inspiegabilmente l’Italia improvvisamente si chiude e lascia di nuovo l’iniziativa al Giappone. La squadra di Zaccheroni ringrazia e prima sfiora il gol con Maeda, poi trova il pareggio con un colpo di testa di Okazaki su punizione dalla trequarti di Endo. Azzurri di nuovo allo sbando, Buffon compie un miracolo su Honda lanciato a rete. Poi Hasebe da fuori area calcia di un soffio a lato. L’Italia non c’è più fisicamente e mentalmente. I ragazzi di Zaccheroni arrivano da tutte le parti e sfiorano il clamoroso 4-3 ancora con Okazaki che colpisce il palo da centro area, poi con Kagawa che a porta vuota manda la palla a sbattere sulla traversa. Quando il peggio sembra inevitabile, arriva l’Italia trova il gol vittoria a quattro minuti dalla fine con De Rossi, che serve in area Marchisio, assist in mezzo per Giovinco che da due passi insacca a porta vuota. Primo gol in maglia azzurra per l’attaccante della Juve, una rete pesantissima.
ITALIA – GIAPPONE 4-3
Reti: 20′ pt (rig) Honda (G), 33′ pt Kagawa (G), 40′ pt De Rossi (I), 4′ ST (aut) Uchida, 6′ st Balotelli (rig), 23′ st Okazaki, 41′ st Giovinco.
Italia: Buffon; Maggio (15′ st Abate), Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Aquilani (29′ pt Giovinco), Giaccherini (22′ st Marchisio); Balotelli. A disp: Sirigu, Marchetti, Astori, Bonucci, Diamanti, Cerci, Candreva, Gilardino, El Shaarawy.
All. Prandelli.
Giappone: Kawashima; Uchida (27′ st H. Sakai), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe (47′ st Nakamura), Endo; Okazaki, Honda, Kagawa; Maeda (33′ st Havenaar). A disp. Nishikawa, Gonda, Kurihara, Sakai, Inoha, Hosogai, Kiyotake, Takahashi, Inui. All. Zaccheroni.
Arbitro: Abal (Arg).
Note: ammoniti Buffon (I), De Rossi (I), Hasebe (G), Konno (G)