Nuoto, Settecolli: Scozzoli incanta, aspettando la Pellegrini

Roma, 14 giu. (LaPresse) – In attesa della giornata conclusiva dove gli occhi saranno tutti per i 200 dorso di Federica Pellegrini ed i 100 stile libero dell’ormai ex fidanzato Filippo Magnini è ancora una volta Fabio Scozzoli a tenere alto l’onore dell’Italia nella 50esima edizione del ‘Trofeo Settecolli’ di Roma. Dopo essersi aggiudicato ieri i 100 rana oggi l’allievo di Tamas Gyertyanffy concede il bis pure nei 50 con il crono di 27″31, terzo tempo mondiale dell’anno e primato della manifestazione. Un bel viatico in vista del mondiale di Barcellona: “L’obiettivo è la medaglia nei 100 ma al mondiale di Shanghai l’ho presa anche nei 50 e non si può tornare indietro – spiega – Per costruire un buon 100 devo partire dalla velocità perché in resistenza sono migliorato ma sono ancora lontano da un livello competitivo. I miei punti di forza sono la partenza ed il ritmo”. Scozzoli lascia Roma con grande fiducia: “Se mi aspettavo questi tempi? Nei 100 sì, nei 50 è il mio secondo miglior crono dopo Shanghai quindi il segnale è positivo”. Ed a chi gli chiede se, in caso di exploit a Barcellona, si senta pronto alle luci della ribalta ed all’attenzione sulla vita privata il ranista risponde che “il mio gossip sono i tempi”.

Se Scozzoli sorride il resto dell’Italia del nuoto vive una giornata sottotono. Nessun atleta infatti è riuscito a fare il tempo limite necessario per garantirsi la qualificazione diretta al mondiale di Barcellona. In tanti dovranno attendere quindi eventuali ripescaggi da parte della Fin. In cima alla lista c’è Luca Marin, oggi solo quarto nei 400 misti in 4’18″99, un tempo lontano dal 4’15″00 che gli avrebbe garantito il pass e sfiorato in primavera agli Assoluti di Riccione. “Dal 2004 di gare importanti ne ho toppata una nel 2011 – argomenta il siciliano – sarà la federazione a decidere. Come tempo mi aspettavo meglio ma va bene uguale”. Il mistista specifica che, se dovesse essere in gara a Barcellona: “L’obiettivo è la finale”. Nelle altre gare a brillare sono soprattutto gli stranieri. La star è stata la bellissima ungherese Szuszanna Jakabos, senza dubbio l’atleta più fotografata al Foro Italico. La polivalente magiara piazza la zampata nei 200 farfalla (2’08″19) e nei 400 misti (4’38″82). Gli ungheresi fanno la voce grossa pure nei 200 farfalla maschili con Bence Pulai (1’58″46) e nei 400 misti maschili dove si impone David Verraszto in 4’12″32. Nei 100 dorso maschili brilla la stella del francese Camille Lacourt (54″08) mentre l’Olanda si impone nei 100 stile libero con la fenomenale Ranomi Kromowidjojo (53″89) e nei 50 rana con Monik Nijhuis (31″46). Soddisfazione a metà invece per Marco Belotti ed Arianna Barbieri. Il primo si aggiudica i 200 stile libero in 1’48″50, la seconda vince i 100 dorso in 1’01″42 ma i tempi non sono sufficienti per strappare il pass destinazione Barcellona. La più applaudita, infine, è stata la campionessa paralimpica Cecilia Camellini, vincitrice nei 100 stile libero Finp.