Red Bull ribadisce: Test Pirelli-Mercedes hanno violato regolamento

Montreal (Canada), 9 giu. (LaPresse) – Non si placa la bufera dei presunti test irregolari che ha travolto Pirelli e Mercedes, spaccando il mondo della Formula 1. Ad alzare la voce, chiedendo chiarezza su quanto accaduto, è nuovamente la Red Bull. “Questo test è una chiara violazione del regolamento, ed è per questo che abbiamo inoltrato un reclamo”, ha spiegato Helmut Marko, consulente della scuderia anglo-austriaca. “In primo luogo, vogliamo dei chiarimenti e in secondo luogo, se verrà accertata una violazione significativa, vogliamo vedere la sanzione della Fia”. Il caso è esploso durante il Gran Premio di Montecarlo, quando è emersa la notizia che la Mercedes aveva effettuato con Pirelli, il 15, 16 e 17 maggio, dei test sul circuito di Montmelò utilizzando la monoposto 2013, contrariamente a quanto afferma il regolamento.

L’azienda fornitrice unica dei pneumatici di Formula 1 si è difesa sostenendo che a tutti i team era stata offerta la possibilità di usufruire dei test. Parole che non sono bastate a frenare l’ira di Ferrari e Red Bull, che hanno presentato prontamente reclamo. L’ultima parola spetterà al tribunale della Federazione Internazionale. Marko, in un’intervista pubblicata sul sito ufficiale della Formula 1, spiega come un test di quel tipo possa favorire una scuderia rispetto alle altre: “Le monoposto di Formula Uno sono macchine molto complesse e ogni chilometro eseguito, in particolare modo nel corso della stagione, fornisce informazioni. Se queste possono essere trasformate in vantaggi diretti non si può sapere, ma se noi facessimo una cosa del genere, la nostra macchina sarebbe più veloce”.

“E’ vero che anche a noi avevano offerto il test”, ammette poi Marko. “Ma – sottolinea – commettendo una violazione delle norme da campioni in carica, saremmo andati di fronte a delle conseguenze”. “Questo – prosegue l’uomo della Red Bull – è un caso per il Tribunale internazionale. Quando avranno tutte le informazioni, mi aspetto che si arrivi ad una conclusione che soddisfi tutte le parti coinvolte”. Mercedes e Pirelli sono state rinviate a giudizio dal Tribunale internazionale, al quale spetterà il compito di valutare se ci sono state delle irregolarità.