Montreal (Canada), 7 giu. (LaPresse) – “Abbiamo piena fiducia nel tribunale”. Ross Brawn, team principal della Mercedes, ostenta ottimismo nonostante la sua scuderia sia nella bufera per il caso dei test eseguiti con Pirelli lo scorso maggio e dei quali si è venuto a conoscenza solo nel weekend del Gran Premio di Montecarlo. Dopo il reclamo presentato da Ferrari e Red Bull, la vicenda è arrivata al Tribunale Internazionale della Fia che ha convocato la scuderia tedesca e l’azienda fornitrice unica delle gomme di Formula 1 per fare chiarezza. “La questione ora è del tribunale, probabilmente la prossima settimana saranno determinati i fatti. La mia opinione l’ho espressa, la gente potrà fare la sua valutazione”, spiega Brawn in conferenza stampa. “E’ importante sottolineare – prosegue – che era un test della Pirelli. Il tribunale deciderà in base alle informazioni disponibili. E’ stato definito test segreto, ma in verità era un test privato. Abbiamo fatto dei test per 2-3 giorni a Barcellona, saremmo stati ingenui a pensare che nessuno ne sarebbe venuto a conoscenza. La lealtà sportiva per la Mercedes è importante. Quando saranno chiariti i fatti, la gente potrà dare un miglior giudizio su questa situazione”. “Ci fidiamo del processo. Ci affidiamo a loro, abbiamo piena fiducia. Avremo tutte le risposte. Non avremmo eseguito i test se avessimo creduto di non poterli fare”, continua il team principal di Mercedes. “Quale sarà il mio futuro se la Mercedes sarà giudicata colpevole? Altre voci ci sono state in passato e non è successo niente. Aspettiamo il tribunale”, sottolinea Brawn che si assume tutte le responsabilità: “E’ stata una mia decisione svolgere i test”. “Perché abbiamo utilizzato i piloti ufficiali? Per noi era naturale, volevamo le condizioni più rappresentative per svolgere i test”, aggiunge.
DOMENICALI: FERRARI HA CHIARITO – “Non vogliamo fare ulteriori commenti. C’è il tribunale della Federazione Internazionale che se ne occuperà, ci sono tutti gli elementi”, commenta Stefano Domenicali, team principal della Ferrari. “Noi siamo stati coinvolti – ha spiegato in conferenza stampa – la Fia ci ha rivolto delle domande e hanno esaminato la nostra posizione, che è stata chiarita. Aspettiamo e vediamo cosa succederà”.