PARIGI – “Nell’ultima edizione del Roland Garros, su un totale di 1 miliardo di scommesse effettuate su questo torneo, solamente 13 milioni sono state registrate in Francia. Da questo dato appare evidente come sia necessario creare una piattaforma nazionale in grado di raccogliere tutte le informazioni sui flussi di gioco”. Questo il parere di Jean Francois Vilotte, presidente dell’Arjel, l’autorità che regola il settore del gioco online in Francia, in vista dell’inizio del torneo tennistico.
Parallelamente al sistema di controllo dell’Arjel, anche la Federazione francese del tennis, la FTT, metterà in campo la propria task force per impedire anomalie nei match, collegate a scommesse non autorizzate: prevista la registrazione dei singoli incontri e un sistema di monitoraggio che oltre ai flussi di gioco terrà conto anche dei ’movimenti sospetti’ sugli spalti.
Vilotte ricorda inoltre che “l’Arjel non sorveglia che le scommesse puntate in Francia. E’ essenziale, ma non sufficiente, per garantire l’integrità di questa competizione. I dispositivi di controllo già operativi – ha proseguito – si basano sulla conformità dell’offerta degli operatori autorizzati e sull’analisi delle scommesse registrate su ciascun match sul quale si può puntare. Attualmente sono otto i siti autorizzati per raccogliere gioco sul Roland Garros, che ogni anno fa segnare un picco nelle raccolta scommesse, sia provenienti dalla Francia che dall’estero”. CR/Agipro