Milano, 20 mag. (LaPresse) – “Rivedete questa legge che per i buu razzisti se lascio il campo lascio la mia squadra in 10. Per favore è molto inumano”. Queste le parole dell’attaccante del Milan Mario Balotelli scritte su Twitter questa notte tornando da Firenze dove la società rossonera è stata accolta da contestazioni e insulti da parte di una trentina di tifosi della Fiorentina.
COLLINA – Il tema del razzismo continua a tenere banco nel mondo del pallone. “Non bisogna mai arrivare al momento in cui un giocatore per difendere i suoi diritti o la propria dignità debba lasciare il terreno di gioco. Qualora questo accada, il giocatore non deve essere considerato come espulso. E’ una preoccupazione infondata”: Pierluigi Collina, designatore arbitrale Uefa, interviene così in merito all’eventualità che ad un giocatore che decide di abbandonare il campo per protesta contro i cori razzisti possa essere sventolato il cartellino rosso. Sempre sul tema del razzismo nel mondo del pallone, l’ex direttore di gara, ai microfoni di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento, spiega: “E’ un problema che purtroppo esiste – prosegue – e deve vedere tutte le forze coinvolte affinché sparisca non solo dagli stadi ma anche nella società civile. Dobbiamo fare tutto il possibile, anche se potrebbe richiedere misure dure”. Il congresso Uefa di venerdì – continua Collina – ufficializzerà il programma contro questi comportamenti. Esiste già una procedura che va messa in atto di fronte a questi episodi, con fasi che vanno dalla sospensione all’abbandono della partita. L’augurio – dice – è che non si debba mai arrivare ad applicare sanzioni di questo tipo”. “Quando succedono certe cose occorre prendere reazioni importanti e dure”, spiega ancora Collina con riferimento alla sospensione di due minuti decisa dall’arbitro Rocchi per i cori razzisti in Milan-Roma.
KYENGE – Sull’argomento si è espressa anche il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge: “Il ministero ha lavorato e lavorerà per impedire che episodi di odio razziale si ripetano in questo Paese. Questo è il nostro impegno”. “Credo che a volte bisogna essere molto lucidi per capire quando si parla di razzismo, o quando si parla di sport, di sconfitta o di altri tipi di motivazioni che spingono le persone a fare determinate cose”. “Il razzismo – ha aggiunto – è un tema che va sicuramente affrontato ma credo che in questo caso occorra anche vedere in quale momento siano stati fatti questi cori, e ricondurre il tutto ai risultati della partita”.
CURVA SUD CHIUSA – Ammenda di 50mila euro e obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato ‘curva sud’ privo di spettatori. E’ la sanzione inflitta alla Roma decisa dal giudice sportivo dopo i cori razzisti rivolti dai sostenitori giallorossi a Mario Balotelli. Stessa ammenda anche per l’Inter, per i cori sentiti ieri durante la gara con l’Udinese.