Milano, 10 mag. (LaPresse) – “Non vedo rivali per la Juve in questo campionato, l’ho detto all’inizio dell’anno. Il campionato italiano non è più quello di altri tempi, una volta i migliori giocatori venivano in Italia, adesso vengono acquistati dalle squadre straniere, per cui c’e’ un depauperamento del livello dei giocatori”. Così il ct della Russia Fabio Capello in un’intervista ai microfoni di Sky Tg 24. “Il campionato italiano ha perso molto se paragonato agli altri campionati – ha ribadito Capello – se parliamo del tedesco e dello spagnolo dell’inglese. Il ranking delle coppe parla chiaramente”.
Per quanto riguarda il suo lavoro e il suo futuro, Capello torna sulla possibilità di allenare la nazionale: “Non mi manca, non ci penso, non ho mai avuto l’ambizione in maniera assoluta di fare l’allenatore della nazionale italiana, purtroppo e’ sempre stato cosi’, sono uno a cui piace andare in giro, a cui piacciono le sfide e provare qualcosa di diverso”, ha detto il ct della Russia.
Capello ha parlato anche del futuro di Massimiliano Allegri al Milan: “Ho un rapporto molto buono con il Milan, ho lavorato 22 anni li’ e per me è come una famiglia. Allegri ha fatto un buonissimo lavoro, quando si cerca di costruire una squadra con i giovani ci vuole un po’ di tempo e lui ci è riuscito”. “Ha lanciato dei giovani – ha aggiunto – facendo giocare un buon calcio alla squadra. Ci sono sempre discussioni con i presidenti, ma credo che Allegri farebbe bene a restare perchè mi sembra un allenatore adatto al Milan”.
“Ho incontrato sir Alex Ferguson pochi mesi fa e mi aveva detto che avrebbe continuato. Mi ha sorpreso molto la sua decisione. L’ho sentito ieri, l’ho chiamato e salutato e mi ha detto che c’era troppo stress, voler sempre vincere è molto impegnativo, ora vado un po’ in giro per il mondo con mia moglie”, ha dichiarato poi Capello, commentando la decisione del manager scozzese di ritirarsi a fine stagione. “Il più grande di tutti i tempi? Assolutamente si, per le grandi difficoltà superate ad inizio carriera, per essere rimasto tanti anni sulla stessa panchina, per avere avuto la forza e la capacità di cambiare la rosa ogni anno e avere sempre questa voglia di vincere, serenità e determinazione. E’ qualcosa di molto difficile”, ha aggiunto il ct della Russia.
Per Capello “Dopo 5 anni un allenatore deve cambiare, lui invece è rimasto 26 anni sulla stessa panchina, è impressionante, ci vogliono capacità, tecniche, psicologiche e umane”. Capello ha raccontato come Ferguson si si schierato dalla sua parte quando decise di lasciare la guida della nazionale dell’Inghilterra. “E’ stato molto solidale con la mia decisione, nessuno può decidere, disse, la fascia di capitano, la decidiamo noi manager. Avevo con lui un rapporto speciale”, ha concluso Capello.