Torino, 3 mag. (LaPresse) – Tutto pronto per la 96/a edizione del Giro d’Italia, che per tre settimane, dal 4 al 26 maggio, attraverserà il Belpaese da nord a sud, da est a ovest. La carovana rosa, composta quest’anno da 23 squadre e 207 corridori, partirà da Napoli e arriverà a Brescia. Nel mezzo, tre prove a cronometro (una a squadre) e, come di consueto, tante salite. Per il successo finale la lotta sembra ristretta a due contendenti, Vincenzo Nibali e Bradley Wiggins. L’italiano dell’Astana, dopo aver vinto una Vuelta ed esser salito sul podio di tutti i grandi giri, sembra maturo per riportare in Italia un successo che manca dal 2009, quando a trionfare fu Ivan Basso. Non sarà facile tuttavia per lo ‘Squalo dello stretto’ aggiudicarsi la maglia rosa all’arrivo finale di Brescia. Wiggins infatti, vincitore dello scorso Tour de France, ha preparato minuziosamente la corsa in rosa, e può contare su una squadra, il team Sky, che assomiglia più a una corazzata, vista la presenza di corridori come Rigoberto Uran e Sergio Henao.
Sono tanti gli outsider che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote ai due favoriti della vigilia, a partire dal vincitore a sorpresa dell’anno scorso, il canadese Ryder Hesjedal, andato molto forte alla Liegi-Bastogne-Liegi, e più che mai determinato a stupire di nuovo. Oltre a Nibali, i colori italiani verranno difesi dal capitano della Lampre Michele Scarponi e da quello dell’AG2R Domenico Pozzovivo. Proveranno a scompigliare le carte anche l’olandese Robert Gesink della Blanco Pro Cycling e Cadel Evans della Bmc, oltre che lo spagnolo dell’Euskaltel Samuel Sanchez. Per gli arrivi in volata, a partire da quello di Napoli, il favorito d’obbligo è il britannico Mark Cavendish, il velocista della Omega Pharma Quickstep. Gli altri sprinter partono almeno mezza ruota dietro: Matthew Goss dell’Orica Greenedge sembra il più accreditato per rendere la vita difficile a ‘Cannonball’, nella speranza che Marco Marcato, Sasha Modolo e Daniele Bennati possano trovare gloria tra le strade di casa.
Molti, come sempre, i cacciatori di tappe che animeranno le tappe in salita e quelle collinari: dal duo dell’Androni Pellizzotti-Sella e quello della Lampre, con Pozzato e Cunego, fino a Rujano della Vacansoleil passando per Giovanni Visconti e il colombiano Carlos Betancur. E che il Giro sia ormai un evento di respiro mondiale lo dimostra l’ultima frontiera abbattuta: nell’edizione 2013 al via, per la prima volta nella storia, ci sarà un corridore cinese, il 25enne Ji Cheng dell’Argos-Shimano. I protagonisti non mancano, il percorso affascinante nemmeno: i presupposti per un grande Giro d’Italia sembrano esserci tutti.