Napoli, 2 mag. (LaPresse) – Il Giro d’Italia perde un probabile protagonista prima ancora della sua partenza: Ivan Basso. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport infatti il capitano della Cannondale Pro Cycling soffre di una cisti che gli impedisce di salire in sella. Sarà Damiano Caruso a prendere il posto del due volte vincitore del Giro d’Italia. Difficile stabilire i tempi di recupero del corridore varesino.
“In questo momento prevale il dispiacere di non poter correre il giro d’Italia, dopo 4 mesi di lavoro è difficile da accettare. Cercherò di guarire e di programmare la parte centrale della stagione”. Così il ciclista della Cannondale Pro Cycling Ivan Basso ha descritto ai microfoni di Sky Sport 24 il proprio stato d’animo dopo il forfait obbligato a due giorni dalla partenza del Giro d’Italia.
“Stavo male da una settimana, mi spiace non esserci – ha aggiunto il due volte vincitore della corsa in rosa in merito alla cisti che l’ha costretto a rinunciare al Giro – Adesso le strade sono due o si proverà con una terapia medica o con un intervento. Domani dopo esami più approfonditi se ne saprà di più. Ieri è stato effettuato l’ultimo tentativo – ha proseguito Basso – non è andato a buon fine, bisogna intervenire con più calma, guarire in modo che il problema non torni e riprogrammare la parte centrale della stagione”.
“Questo Giro mi piaceva, mi presentavo non tra i favoritissimi, però mi ero preparato con grande determinazione per cercare di lottare insieme a tanti altri che volevano contrastare questa sfida Wiggins-Nibali – ha ammesso il ciclista varesino – Sono loro due gli uomini da battere, sono convinto che ci saremmo fatti onore, non credo che gli equilibri del Giro cambieranno senza di me. Io dovrò vederlo da spettatore purtroppo”, ha concluso. Il ciclista della Cannondale ha poi ancora parlato dei due protagonisti annunciati, Wiggins e Nibali. “Wiggins ha vinto il Tour l’anno scorso ed è un corridore che impone la sua corsa – ha sottolineato Basso – io conosco bene Vincenzo è un campione e oltre le gambe sa mettere anche il cuore, cercherà di fare spettacolo. Sono due grandi campioni – ha proseguito il varesino – è una grande sfida ed è una cosa bella per il ciclismo, l’ importante che il ciclismo ne esca bene. Il Giro è un evento in Italia e nel mondo, non solo una sfida tra Wiggins e Nibali”, ha concluso Basso.