Juve, Conte: Milan forte come noi, vincere per lo scudetto

Torino, 20 apr. (LaPresse) – “Domani abbiamo una una sola motivazione, arrivare ai tre punti per vincere lo scudetto”. Così Antonio Conte nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan. “Non è vero che voglio far arrivare il Milan al terzo posto – ha aggiunto – è da provinciali guardare gli altri ma dobbiamo guardare solo chi ci sta sopra e chi è meglio di noi. Non sarà facile, il Milan è forte come noi e che vorrà dimostrare di voler far bene”. “All’andata fu una partita strana, il Milan non veniva da un buon momento ma sfoderando una prestazione di grande grinta e voglia ci ha messo un po’ sotto”, ha detto ancora il tecnico bianconero. “Noi ci svegliammo tardi per riparare il danno, fu una sconfitta meritata e quella fu la partita che diete il là alla rinascita del Milan in campionato”, ha aggiunto. Quindi Conte commenta le parole di Pirlo nel suo libro: “Mi fa piacere e lo ringrazio. Sono contento dei suoi complimenti, è vero che mi arrabbio anche quando vinciamo. Bisogna distinguere tra le vittorie costruttive e convincenti per le quali si gioisce e altre perchè si è fortunati o perchè l’avversario non ha sfruttato gli errori. Quelle lasciano un po’ di rammarico e di rabbia e se in quelle situazioni l’ allenatore è felice farebbe male alla squadra perchè preparerebbe alla prossima sconfitta. Per questo a volte non gioisco, perchè ci sono situazioni migliorabili. Le bottigliette? Devo migliorare la mira”.

“Ibra? Parlare di mercato in questo momento è irriguardoso e poco elegante nei confronti dei miei calciatori – ha sottolineato l’allenatore dei bianconeri – Non parlerò mai fino alla fine del campionato di uno che non è un mio calciatore”. Per quanto riguarda la partita contro i rossoneri, Juventus con il dubbio Chiellini. “Giorgio si è allenato con noi, sta bene. E’ a disposizione, siamo sereni perchè dietro c’è Peluso che si è comportato bene. C’è anche Caceres che si è ripreso da un brutto incidente e siamo sereni per le scelte. E’ logico che se sta bene gioca”, ha dichiarato Conte.

“Il modulo a una punta? I concetti di gioco restano uguali, ho avuto l’opportunità contro la Lazio di schierare tutti i centrocampisti e l’unico sistema di gioco era questo. La squadra ha fatto bene nel primo tempo, poi nel secondo ci siamo rilassati”. Così Antonio Conte è tornato a parlare dell’atteggiamento tattico adottato nella sfida con la Lazio. “Ogni allenatore bravo deve saper adattare le proprie idee ai giocatori a disposizione. Se in futuro vogliamo tornare al 4-2-4 dovremo stravolgere la rosa. Per quello che stiamo facendo – aggiunge Conte – bisogna continuare su questa strada e non è importante quante punte giochino ma quante persone mandi in fase offensiva”. Per Conte “un allenatore bravo deve essere in grado di toccare tutti gli aspetti, quello tecnico, fisico psicologico. Capire tutti i giocatori. L’obiettivo è sempre mettere in campo i migliori e far quadrare i conti. Pensiamo al presente che dice che dobbiamo ancora conquistare lo scudetto”. Infine Conte parla di due giovani molto interessanti in campo domani: “Puntare sui giovani non è un azzardo. Se un giovane è bravo a 16 anni, per me gioca. Io ho debuttato in Serie A a 16 anni. Non è l’età che conta, ma capire se ci sono potenzialità forti. El Shaarawy ha dimostrato di avere tutte le potenzialità per diventare un top. Anche Pogba con la crescita può arrivare ad essere un top”.