New York (Usa), 10 apr. (LaPresse) – Rientro in quintetto base amaro per Marco Belinelli, sconfitto con i suoi Chicago Bulls per 101-98 dai Toronto Raptors allo United Center. La guardia italiana, superati i problemi muscolari all’addome, non incide più di tanto in una partita in cui sono tutti i Bulls a deludere. Le due settimane in naftalina pesano e Belinelli chiude con soli 8 punti, 1 assist e 3/7 al tiro in 18′ di gioco. “Sto meglio, ma non sono ancora in condizione. Devo convivere con questo dolore, ma ci sono ancora quattro partite per recuperare la forma migliore”, è il commento a fine partita.
Toronto vince trascinata da un DeMar DeRozan da 20 punti e dai 19 di Rufy Gay. Non basta ai Bulls il carrer high di Jimmy Butler con 28 punti. Una sconfitta indolore per Belinelli e compagni, comunque già sicuri di un posto nei play off. I New York Knicks non si fermano più. Trascinati ancora da un grande Carmelo Anthony, autore di 36 punti, la squadra della Grande Mela supera i Washington Wizards 120-99 e si aggiudica il suo primo titolo della Atlantic Division dal 1994.
Anthony, al comando della classifica cannonieri della Nba, recupera anche 8 rimbalzi e distribuisce 6 assist. Per i Knicks anche 18 punti di Iman Shumpert, non bastano ai Wizards i 33 punti di John Wall. Grazie ai 28 punti del solito LeBron James, i Miami Heat superano i Milwaukee Bucks 94-83. I campioni del Mondo in carica eguagliano il record di franchigia nella regular season, con 61 vittorie. A Miami basta una vittoria, o una sconfitta di San Antonio, per garantirsi il vantaggio del campo in tutti i play off. Bene Udonis Haslam con 10 punti e 15 rimbalzi, tra i Bucks da segnalare i 30 punti di Brandon Jennings.
Kobe Bryant segna 23 dei suoi 30 punti nel quarto periodo e trascina i Los Angeles Lakers a una vittoria fondamentale in chiave play off contro i New Orleans Hornets 104-96. Pau Gasol segna 22 punti e cattura 11 rimbalzi, Dwight Howard chiude con 19 punti. Lakers appaiati all’ottavo posto ad Ovest con Utah, ma con ancora quattro gare da disputare contro le tre dei Jazz. Non bastano i 22 punti di Eric Gordon agli Hornets.