Roma, 8 apr. (LaPresse) – E’ stato assegnato a Vincenzo Montella il ‘Premio Bearzot’, promosso dall’US Acli per onorare la memoria di una delle figure più amate nella storia del calcio italiano, alla quale è legata l’emozione del ‘Mundial’ di Spagna ’82. L’allenatore della Fiorentina succede a Cesare Prandelli e Walter Mazzarri. Il nome del tecnico viola, scelto questa mattina dalla Giuria presieduta dal presidente della FIGC Giancarlo Abete nella riunione svoltasi nella sede delle Acli a Roma, è stato ufficializzato nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa in via Allegri. Come si legge nella motivazione, secondo la giuria Montella “è un allenatore giovane, che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel panorama dei tecnici italiani, sia per le qualità mostrate sul campo, che lo hanno visto cogliere grandi risultati sempre esprimendo un gioco propositivo e spettacolare, sia per le doti umane. Al di là della sensibilità mostrata a sostegno di molte iniziative di carattere sociale, Montella rappresenta anche un esempio di fair play per lo stile e la misura con cui riesce a gestire tanto la vittoria quanto le sconfitte”. La cerimonia di consegna del premio a Montella è prevista il prossimo 23 maggio nel Salone d’Onore del Coni in occasione del XIV Congresso US Acli, che quest’anno festeggia il suo 50° anniversario. Il tecnico della Fiorentina riceverà anche un assegno da devolvere in beneficenza.
“Sul nome di Montella – ha spiegato il presidente della FIGC e della giuria Giancarlo Abete – c’è stata una larga condivisione. Nella sua attività da calciatore e da allenatore ha sempre dimostrato le sue qualità anche sul versante dei comportamenti e dello stile, come ha confermato anche ieri in una partita carica di tensione. C’è un particolare ricordo personale che mi lega a Montella, in quanto è stato l’alfiere nella prima metà degli anni Novanta della rappresentativa di Lega di Serie C, di cui io ero presidente”.