Sunderland (Regno Unito), 3 apr. (LaPresse/AP) – “Non sono un politico, non sono affiliato a nessuna organizzazione, non sono razzista e non condivido l’ideologia fascista. Io rispetto tutti”. Paolo Di Canio, neo manager del Sunderland, si difende dalle critiche sollevate dal vice presidente del club, David Miliband. L’ex ministro degli Esteri britannico si era dimesso per le simpatie verso l’estrema destra mai nascoste da Di Canio. In un comunicato, l’ex attaccante si è detto “ferito dalle accuse feroci e personali” mosse contro di lui dopo la sua nomina ad allenatore della squadra inglese.