Londra (Regno Unito), 26 mar. (LaPresse) – Il ritorno di José Mourinho a Stamford Bridge, dove ieri ha assistito all’amichevole di lusso tra Brasile e Russia in qualità di ospite della federcalcio verdeoro, è stata l’occasione per il tecnico portoghese per gettare le basi di un accordo con il padrone del Chelsea Roman Abramovich. Lo dice il ‘Daily Mail’, alimentando così le indiscrezioni che indicano lo ‘Special One’ ormai prossimo a ritornare alla guida dei Blues alla fine della stagione, dopo il divorzio con il Real Madrid. Il patron russo, che ha già avuto alle dipendenze Mourinho dal 2004 al 2007, si è convinto a puntare nuovamente sul portoghese per inaugurare un nuovo ciclo, chiudendo la parentesi di Rafa Benitez che non ha mai davvero convinto. Lo stesso portoghese, sabato scorso, ha fatto intendere che potrebbe ritornare in Premier League.
“Dopo Inghilterra, Portogallo, Italia e Spagna, non è facile pensare a una nuova destinazione. Potrei anche tornare dove sono già stato, ci sono cose che possono essere sul punto accadere e che nessuno può immaginare”, le parole del tecnico. L’Inghilterra è da sempre un ‘pallino’ di Mourinho, che per il dopo-Real è stato anche accostato al Manchester City e al Manchester United. Il portoghese in realtà non era la prima scelta di Abramovich: l’oligarca russo stravede per Guardiola, che avrebbe voluto sulla panchina dei Blues. La scelta dell’ex tecnico del Barcellona, che dalla prossima stagione guiderà il Bayern Monaco, ha però costretto il patron ad optare per un’alternativa. Mourinho, appunto. L’ex allenatore dell’Inter, secondo Abramovich, è l’uomo giusto per ricostruire una squadra e far fruttare al meglio il potenziale di fuoriclasse come Mata, Oscar e Hazard.
Mourinho però ribadisce di essere concentrato solo sul Real. “In questo momento sono completamente distante da colloqui e speculazioni. Le persone che mi conoscono sanno che penso solo al mio lavoro con il Real Madrid”., chiarisce il tecnico a Sky Sport News. “Ho grandi legami emotivi con il Chelsea – ammette il portoghese – e un giorno penso che tornerò nuovamente nel calcio inglese, con i Blues o un altro club”. Il club londinese, prosegue Mourinho, “è per me diverso rispetto ad altri, è nel mio cuore come, ad esempio, l’Inter”.
Il portoghese risponde anche alle voci che lo indicano nel mirino delle due squadre di Manchester. “Il City è il regno di Ferguson e vorrei che lo fosse per sempre”, spiega lo ‘Special One’ che anche sulla possibilità di approdare al City taglia corto: “La panchina è di Mancini e ha un contratto. Ha vinto due anni fa e non penso che ci saranno movimenti”. Il portoghese spende parole di augurio per l’attuale tecnico del Chelsea Rafa Benitez: “Spero che gli vada tutto bene e lo auguro anche a me stesso”. “C’è un grande parlare – prosegue Mourinho sempre in merito ad un suo possibile ritorno alla guida dei Blues – ma la gente dovrebbe capire che sono spesso a Londra perché lì abbiamo una casa e lì mia figlia è andata a studiare. Certo, con la mia presenza contribuisco ad alimentare le voci”. “Ma io sono a Madrid – ribadisce – e sono molto impegnato negli obiettivi del club per il resto della stagione. Siamo nei quarti e abbiamo una finale da giocare con l’Atletico Madrid”.