Milano, 26 mar. (LaPresse) – “Mi è cambiata la vita”. Parole di Andrea Stramaccioni nel giorno in cui festeggia l’anniversario sulla panchina dell’Inter. “Adesso ci siamo conosciuti tutti un po’ meglio”, spiega il tecnico ai microfoni di Inter Channel. “E’ la vita di un ragazzo semplice che è cambiata tanto. Io, a volte, ancora non ci credo perchè per me è un sogno vivere questa squadra, questo palcoscenico, questa piazza così in prima persona e sono felicissimo. Ringrazio tutte le persone che mi sono intorno e tutti i nerazzurri”. Chiamato a scegliere i momenti simbolo di questi dodici mesi, Stramaccioni ne sceglie tre: “E’ innegabile – spiega il tecnico – che il primo momento sia quello della voce del presidente che mi dice di aver deciso di andare avanti con me. In quel momento ti si ferma un attimo il tempo perchè pensi ‘sono l’allenatore dell’Inter’. Emozione, orgoglio, anche qualche sentimento come la paura di non essere all’altezza”.
“Di altri momenti – continua Stramaccioni – preferisco ricordare quelli felici, quello che è andato bene con questi ragazzi, come la vittoria del primo derby che rimarrà sempre nei miei ricordi. Vedere San Siro pieno, San Siro nerazzurro, il Milan che comunque non vince lo scudetto è stata un’emozione incredibile. E poi – dice ancora il tecnico – la vittoria a Torino, la Juventus invincibile, 50 partite senza aver mai perso in casa, l’Inter che sbanca lo Juventus Stadium e i nostri tifosi nello spicchio che festeggiano mentre lo stadio si svuota. Questi sono i tre momenti più belli”.
“Per noi non è assolutamente una partita come le altre sia per l’importanza in classifica sia perchè la sentiamo tanto. L’affronteremo dando più di quello che abbiamo dentro, dando il 101 per cento”. Così Stramaccioni, proiettandosi alla sfida di sabato contro la Juventus. “Lavoreremo bene in questa settimana e – dice il tecnico – siamo pronti a giocare in un San Siro gremito”.