MotoGp, test Jerez: Rossi davanti a tutti nella seconda giornata

Jerez (Spagna), 24 mar. (LaPresse) – Valentino Rossi torna a brillare di luce propria nella seconda giornata di test della MotoGp a Jerez de la Frontera. Il rientrante pilota della Yamaha fa segnare il tempo più rapido con 1’39″525 con il quale migliora la pole position 2012 di Jorge Lorenzo (-0.007s) e con cui migliora il suo stesso tempo di qualifica 2012 di quasi 3.5 secondi. Sarà necessario attendere Qatar, come dice lui stesso, per vedere se il campione è tornato, ma i segnali positivi non mancano.

“Siamo molto soddisfatti io e il team, felici e contenti di essere davanti. E’ una bella giornata oggi”. Così un soddisfatto Valentino Rossi commenta ai microfoni di Sky Sport il miglior tempo ottenuto oggi nella seconda giornata di test a Jerez de la Frontera. “E’ sempre un punto in piu’ anche se oggi non conta niente”, aggiunge il nove volte campione del Mondo. Un Rossi soddisfatto soprattutto per una questione tecnica. “Dopo i primi tre test abbiamo cercato di cambiare tanto nella messa a punto – spiega – mettendo due o tre cose diverse. E’ la prima volta che ho provato sull’asciutto. Sono stato veloce sul giro secco, come passo e con le gomme usate. Sono andato bene mi sono divertito e la moto qua e’ uno spettacolo nei curvoni dove si entra senza frenare”.

A 15 millesimi di ritardo, ma decisamente in forma, Jorge Lorenzo completa la doppietta Yamaha. Il Campione del Mondo in carica, normalmente tra i più attivi in pista, oggi si accontenta di 34 tornate, sufficienti per precedere Cal Crutchlow su Yamaha e soprattutto Dani Pedrosa su Honda. Se l’inglese trova feeling fin dai primi giri trovando il suo miglior registro a metà pomeriggio, lo spagnolo numero 26 si affida all’ultima tornata a disposizione (prima dell’arrivo della pioggia) per limitare il suo ritardo a poco più di un decimo.

Se è vero che Jerez è una pista corta da un lato, e ben collaudata da parte di Ducati dall’altro, è comunque da sottolineare il quinto tempo assoluto di Andrea Dovizioso che si ferma a 140.322 con la Desmosedici GP13. Alle sue spalle Álvaro Bautista su Honda Gresini e Marc Marquez su Honda che torna ad essere ‘umano’ dopo le prestazioni di Sepang e, soprattutto, Austin. Marquez accusa oltre un secondo dal tempo di rossi, mentre in top 10 c’è spazio per Stefan Bradl su Honda e per altre due Ducati con Andrea Iannone su Ducati Pramac a 2 decimi più veloce del pilota ufficiale Nicky Hayden.

In CRT Hector Barberß (Avintia Blusens) scalza Aleix Espargaró dal posto di miglior moto di categoria. I due spagnoli chiudono a 73 millesimi di distacco rispettivamente in 11/a e 13/a posizione. In mezzo a loro il rookie inglese di Monster Tech3 Bradley Smith. Interessante la differenza minima di tempi tra gran parte delle CRT: tra la FTR di Barberß (11º), passando per la Ioda Suter di Danilo Petrucci (14º), per arrivare alla ART di Yonny Hernandez (20º) e alla FTR-Kawasaki di Colin Edwards (22º), tutti racchiusi in circa 8 decimi. Le cadute di questa prima giornata sono per Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing) in curva 8, Stefan Bradl (LCR Honda) e Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che obbliga la direzione di gara alla bandiera rossa per qualche minuto. Per lo spagnolo due manifratture al 4º e 5º dito, ma domani sarà della partita.