Europa League, Inter fumo grigio a Londra: Tottenham la travolge 3-0

Londra (Regno Unito), 7 mar. (LaPresse) – Serata da incubo per l’Inter, che esce con le ossa rotte dalla trasferta di Londra. Nell’andata degli ottavi di Europa League, il Tottenham si impone 3-0 al termine di una prestazione travolgente e inguaia i nerazzurri, ora chiamati all’impresa per la qualificazione. Gli Spurs hanno dominato in lungo e in largo la squadra di Stramaccioni, apparsa quasi impotente di fronte alla forza dei padroni di casa. Al tecnico nerazzurro non è bastato dare nuovamente fiducia Cassano, tornato titolare dopo la lite in allenamento e l’esclusione dalla trasferta di Catania. In novanta minuti solo due occasioni nitide per l’Inter, sprecate da Alvarez e Palacio. Troppo poco per tentare di contrastare la corazzata di Villas Boas, che senza super Handanovic avrebbe potuto incrementare ulteriormente il bottino.

La gara dell’Inter si mette in salita già al 7′: è l’uomo più temuto degli Spurs, Bale, a sbloccare il risultato colpendo di testa sul cross dalla sinistra di Sigurdsson. Tottenham ancora pericoloso un minuto dopo con il sinistro di Defoe: Handanovic è attento e respinge in tuffo. L’Inter non ha nemmeno il tempo di abbozzare una reazione perché i padroni di casa trovano già il raddoppio al 18′. Handanovic respinge sulla girata di Defoe, ma la palla arriva a Sigurdsson, prontissimo ad insaccare di tap-in. Il Tottenham è travolgente, soprattutto sulle fasce, e va vicino al terzo gol: colpo di testa di Vertoghen, il portiere nerazzurro alza sulla traversa. I nerazzurri faticano terribilmente, non riescono a tenere il passo degli inglesi e Stramaccioni prova a dare la scossa passando al 4-3-3, avanzando Pereira e Alvarez sugli esterni. Ma sono ancora gli Spurs a rendersi pericolosi al 35′ con un’incornata di Bale su traversone di Sigurdsson. A tre minuti dall’intervallo, finalmente, una fiammata dell’Inter: Cassano verticalizza splendidamente per Alvarez, ma il sinistro dell’argentino, a tu per tu con Friedel, si spegne a lato.

– Inevitabile che Stramaccioni si affidi nella ripresa a Palacio, spedendo in panchina Juan Jesus. Il copione non cambia. Al 4′, per fortuna dell’Inter, Vertonghen svirgola sull’ottimo suggerimento di Bale. Ma è solo questione di attimi perché il 3-0 del Tottenham è nell’aria: tre minuti dopo il belga si fa perdonare svettando più alto di tutti sul calcio d’angolo di Bale. Un rassegnato Stramaccioni richiama Kovacic per Guarin, nel disperato tentativo di alzare il baricentro. Ma gli Spurs, insaziabili, schiacciano l’Inter insistendo nelle loro micidiali ripartenze: al 16′ l’incontenibile Bale sfiora la doppietta personale con un rasoterra che sfila fuori di un soffio. Un minuto dopo ancora lavoro per Handanovic, che devia in angolo il destro di Defoe, servito da Parker. Per il portiere nerazzurro non c’è tregua: al 25′ è chiamato ad opporsi al destro di Lennon. Squillo dell’Inter al 29′: sugli sviluppi della punizione veloce di Cambiasso, Palacio ha la palla per perforare finalmente la porta di Friedel, ma l’argentino sbaglia tutto calciando addosso al portiere. Cinque minuti dopo ci prova Holtby, ma il sinistro, sporcato da Chivu, non crea problemi ad Handanovic. Al Tottenham basta ed avanza così.

TOTTENHAM-INTER 3-0

Marcatori: pt 6′ Bale, 18′ Sigurdsson; st 9′ Vertonghen.

Tottenham: Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Assou-Ekotto; Dembele (st 20′ Livermore), Parker; Lennon (st 36′ Naughton), Bale, Sigurdsson (st 26′ Holtby); Defoe. A disposizione: Lloris, Dawson, Caulker, Carroll. All. Villas Boas.

Inter: Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Chivu, Juan Jesus (st 1′ Palacio); Gargano, Cambiasso; Alvarez (st 23′ Jonathan), Kovacic (st 10′ Guarin), Pereira; Cassano. A disposizione: Belec, Pasa, Mbaye, Benassi. All. Stramaccioni.

Arbitro: Lahoz (Spa).

Ammoniti: Bale, Pereira, Guarin.