Capello: Per Totti altri 2 anni al top. Cassano? Non conosce limiti

Torino, 4 mar. (LaPresse) – Totti “gioca in una posizione difficile, ma due anni può ancora farli, se si allena e si impegna con adesso, senza giocare tutte le partite”. Così Fabio Capello, commentando il record raggiunto dal capitano della Roma ieri autore del suo 225° gol in Serie A. L’attaccante giallorosso, spiega il ct della Russia ai microfoni di Radio anch’io sport, “deve capire che deve giocare solo un certo numero di gare se vuole mantenersi a certi livelli”. “L’erede di Totti? Nascono sempre talenti nuovi. Mi auguro – dice ancora Capello – che in Italia nasca immediatamente un altro come lui”. Il tecnico ricorda poi il periodo in cui allenò il giocatore alla Roma, da lui definito “un fuoriclasse”. “Mi chiedevano sempre – ricorda Capello – perché sostituivo Montella e non Totti. Ma non potevo togliere un giocatore che fa assist per i compagni, tira punizioni e rigori, e inquadra la porta come nessuno”.

Cassano “non conosce i limiti del rispetto e dell’educazione ed è un peccato perché è un ragazzo buonissimo e generoso, oltre che un grande talento”. Così Capello commenta l’ennesimo caso che ha coinvolto il giocatore barese, protagonista di una lite accesa con l’allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni. “Speravo – spiega il ct della Russia, che allenò il giocatore alla Roma e al Real Madrid – che con la nascita del figlio fosse maturato e si fosse calmato. Lo conosco bene, è ragazzo bravissimo e generoso ma non conosce i limiti. Quando sbrocca, si fa male del solo. Non conosce i limiti del rispetto e dell’educazione, ed è un peccato perché è un ragazzo buonissimo e generoso, oltre che un grande talento”. A detta di Capello, Cassano “avrebbe potuto fare molto di più. Lui vede il calcio in una sola maniera e ritiene sia quello vero. Quando si confronta con l’ambiente e squadra – aggiunge il tecnico – questo gli fa perdere la stima dei compagni”.

“Gli allenatori hanno capito come si può battere il Barcellona, come successe con l’Ajax di Crujff. Se non fa possesso di palla in modo veloce, si ha la giusta determinazione e il pressing non è aggressivo”. Alla luce degli ultimi, deludenti risultati dei catalani, Capello ‘carica’ il Milan in vista del ritorno degli ottavi di Champions League che vedrà i rossoneri sbarcare al Camp Nou forti del 2-0 dell’andata. “I tre giocatori più importanti del Barcellona – spiega il commissario tecnico della Russia – sono Messi, Iniesta e Xavi. Senza la loro individualità, il gioco non funziona”. “Contro il Milan il Barcellona ha giocato sotto ritmo”, analizza Capello, che evidenzia le difficoltà riscontrate dai blaugrana con la lontananza di Vilanova, a New York per curarsi e sostituto in panchina dal vice Roura. “Credo – aggiunge – che manchi loro una guida”.

“Un’offerta da Abramovich? Non è arrivata”. Il tecnico smentisce di essere stato contattato dal patron del Chelsea che vorrebbe affidargli per il prossimo anno la panchina dei Blues, in sostituzione di Benitez. “Si leggono tante cose ma non è vero niente”, ribadisce. “Io sto bene in Russia e – chiarisce – sono focalizzato su questo progetto, per arrivare ai Mondiali, che sarebbe un grande successo”.