Milano, 4 feb. (LaPresse) – “Conte ha chiarito il proprio comportamento, è stato un intervento responsabile ma la sua stessa partecipazione oggi è un fatto importante”. Così il presidente della FIGC, Giancarlo Abete, a margine dell’incontro tra arbitri, giocatori, allenatori e dirigenti a Milano. “Aldilà di alcune situazioni stressate – prosegue Abete a Sky – che quest’anno sono aumentate, mi sembra ci sia la volontà di mantenere un forte rapporto di collaborazione e questo è un aspetto fondamentale”.
Poi il presidente federale ribadisce: “E’ giusto criticare gli errori che ci sono stati e ci saranno ma occorre sempre ricordare che la nostra è una classe arbitrale qualificata a livello mondiale: abbiamo 37 arbitri impegnati a livello Fifa, nessuno ne he ha così tanti e la qualità è riconosciuta da Fifa e Uefa. Giusto però che sugli errori ci siano critiche legittime e a volte anche severe”.
“Il regolamento dice che per la punibilità di un fallo di mani serve la volontarietà. Ora ci sono delle modifiche che allargano questi parametri, come l’imperizia nell’intervento. Ma non bisogna fare di tutta un’erba un fascio”. Così il designatore arbitrale Stefano Braschi a proposito dell’episodio contestato di Juve-Genoa, il presunto fallo di mani in area di Granqvist al 90′.
“In quel caso, il calciatore del Genoa se la tira lui la palla sul braccio. La nostra opinione – spiega Braschi a Sky Sport – è che sia stato un gesto più da non punire, ma si tratta di una situazione dubbia, al limite. Abbiamo fatto parlare anche allenatori e giocatori e un pochino tutti alla fine erano su questa linea. Bisogna sapere accettare le decisioni, soprattuto in queste situazioni difficili e complicate”. Per il designatore, quindi, “siamo convenuti che la decisioone di Guida è stata corretta”. Sulle presunte scuse di Conte a Guida, Braschi glissa: “Diciamo che il clima alla fine era idilliaco”.