Roma, crisi senza fine e contestazione: Cagliari corsaro 4-2

Roma, 1 feb. (LaPresse) – E’ senza fine la crisi della Roma. Il chiarimento in settimana fra la dirigenza e Zeman condito da una serie di buoni propositi evapora davanti alla prestazione sconcertante offerta dalla squadra all’Olimpico. I giallorossi infatti si fanno umiliare da un Cagliari chirurgico nel punire in contropiede. L’immagine che racchiude alla perfezione il momento giallorosso è l’incredibile ‘papera’ commessa ad inizio secondo tempo dal portiere Goicoechea con il collega Stekelenburg ad osservare perplesso dalla panchina. Il progetto americano stenta a decollare ed il tecnico boemo, nonostante la sua voglia di restare a lungo a Roma, non sembra più essere in grado di guidare un gruppo di giocatori che squadra non è. A fine gara spunta anche un piccolo striscione recante la scritta ‘Via il Boemo’. L’unico a salvarsi è capitan Totti, l’ultimo ad arrendersi. Per il Cagliari invece tre punti fondamentali per raggiungere la quota salvezza ed una rivincita morale dopo la sconfitta a tavolino 0-3 dell’andata per i problemi allo stadio ‘Is Arenas’.

L’inizio della Roma è da incubo. Al terzo minuto Sau, lanciato da Conti, si incunea sulla fascia destra e mette la palla in mezzo dove irrompe Nainggolan per la rete del vantaggio sardo. La squadra di Zeman ci mette dieci minuti per riprendersi dalla mazzata poi inizia ad attaccare a testa bassa. Il più ispirato è Lamela che al 14′ ed al 18′ ha due buone occasioni ma non trova la rete. La Roma però è molto ‘Zemaniana’ e lascia grandi spazi nelle retrovie. Al 21′ Sau ha in contropiede la palla per il raddoppio ma manda sul fondo da buona posizione. Al 28′ la Roma chiede, giustamente, un rigore per un’entrata in area di Ibarbo su Tachtsidis ma Romeo lascia correre. Al 35′ arriva il pareggio giallorosso: punizione toccata da Florenzi per Totti che buca la barriera ed infila Agazzi sul primo palo con un violento rasoterra.

Se la prima frazione era partita male per i giallorossi la seconda assume i contorni di una vera e propria ‘Caporetto’. Dopo un solo minuto infatti Goicoechea commette un errore clamoroso su un traversone di Avelar. L’estremo difensore esce in presa alta ma perde la palla che si adagia docilmente in rete. La Roma sbanda ed il Cagliari ne approfitta con il solito Sau. Al 7′ il veloce attaccante sardo spreca malamente ma un minuto dopo, di testa su cross di Ibarbo, sigla il 3-1 facendo scattare la contestazione del pubblico spazientito. Ancora una volta è Totti a cercare di caricarsi la squadra sulle spalle al 14′ ma Agazzi risponde presente. Il Cagliari però non rinuncia ad attaccare ed al 24′ Thiago Ribeiro dalla distanza centra in pieno il palo. Il colpo del definitivo ko ad una Roma già sulle ginocchia lo piazza Pisano, al primo gol in Serie A. Il difensore appoggia in rete dopo una stupenda azione di Sau chiusa con un tiro ancora una volta sul palo. Il resto è una sorta di allenamento attivo per i sardi che, grazie anche ad un paio di parate di Agazzi, controllano senza problemi fino al fischio finale. La rete di Marquinho nel recupero serve solo per le statistiche.

ROMA – CAGLIARI 2-4

Reti: 3′ pt Nainggolan, 35’pt Totti, 1’st aut Goicoechea, 8’st Sau, 26’st Pisano, 47’st Marquinho.

ROMA: Goicoechea, Piris, Burdisso, Marquinhos, Dodò, Tachtisidis (13’st De Rossi), Bradley, Florenzi (13’st Marquinho), Lamela, Totti, Osvaldo. All: Zeman.

CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Rossettini (31’st Perico), Astori, Avelar, Nainggolan, Ekdal, Conti (35’st Casarini), Thiago Ribeiro (43’st Cossu), Ibarbo, Sau. All: Pulga.

Arbitro: Romeo