Coppa Italia, Lazio cinica e Juve sprecona: biancocelesti in finale

Roma, 29 gen. (LaPresse) – La Lazio continua ad essere la bestia nera della Juve. La squadra di Petkovic, dopo i due pareggi in campionato e coppa a Torino, si impone per 2-1 sui piemontesi all’Olimpico al termine di una gara semplicemente folle qualificandosi così per la finale di Coppa Italia. Decidono nel recupero un gol di Floccari ma soprattutto l’incredibile errore di Marchisio da pochi passi all’ultimo giro di lancette. Alla fine arriva in finale la squadra più cinica che ora attende la vincente della sfida fra Inter e Roma che si giocherà ad aprile. Polemiche per la mancata assegnazione di due rigori, uno per parte.

L’inizio è di marca juventina. Dopo otto minuti Marchetti in uscita travolge Vucinic in area di rigore. Veementi le proteste dei bianconeri mentre Banti accorda solo il calcio d’angolo. Conte, dopo le proteste della gara contro il Genoa, assiste alla scena impassibile davanti alla panchina. Due minuti dopo Giovinco prova a sorprendere l’estremo difensore di casa con una velenosa punizione da posizione defilata ma la palla sorvola la traversa. Al 24′ Isla semina il panico nella difesa laziale ma Marchetti intercetta il suo cross anticipando Vucinic in presa aerea. Al 28′ è la Lazio a chiedere il rigore per un contatto fra Isla e Klose ma anche in questa occasione Banti decide di lasciar correre. Prima dell’intervallo la Juve ha ancora un paio di occasioni con Vucinic prima e Giovinco poi ma Marchetti è attento e sventa la minaccia.

Parte la ripresa e la Lazio sembra più intraprendente. Al 7′ la squadra di Petkovic si porta in vantaggio: traversone di Ledesma verso Gonzalez che beffa la difesa bianconera e di testa fulmina Storari. Il centrocampista biancoceleste dedica poi la rete al compagno Scaloni, passato in giornata all’Atalanta. Al 16′ attimi di paura per Hernanes. Il brasiliano rimane a terra dopo una testata fortuita con Marrone e deve lasciare il campo in barella con un brutto taglio all’altezza della tempia. Al suo posto Lulic. A metà ripresa, dopo un’altra protesta per una trattenuta su Giovinco in area da parte di Ciani, Conte si gioca in serie le carte Pirlo e Marchisio mentre Petkovic toglie Klose non al meglio. Al suo posto Floccari. Il bianconero più pericoloso resta però Vucinic che alla mezzora ci prova dal limite. Il tiro del montenegrino però è smorzato da un difensore e per Marchetti non ci sono problemi. A dieci dal termine Quagliarella ci prova con una botta dalla distanza ma la palla termina ampiamente fuori. Nei sei minuti di recupero la Juve ci crede e trova il pareggio con Arturo Vidal che, su cross da sinistra, si incunea in area e batte l’incolpevole Marchetti. Sembra il preludio dei tempi supplementari ma cosi non è. Due minuti dopo infatti Floccari svetta su azione d’angolo regalando il nuovo vantaggio ai padroni di casa. Mentre l’Olimpico festeggia la Lazio si distrae e rischia la beffa. Giovinco a tu per tu con Marchetti si fa ipnotizzare dal portiere, sulla sfera si proietta Marchisio che da due passi, incredibilmente, non trova la porta per il delirio del popolo biancoceleste.

LAZIO-JUVENTUS 2-1

Reti: 7’st Gonzalez, 47’st Vidal, 49’st Floccari.

Lazio: Marchetti; Biava, Dias, Ciani; Konko, Gonzalez (40’st Cana), Ledesma, Hernanes (16’st Lulic), Radu; Mauri; Klose (25’st Floccari). All: Petkovic.

Juventus: Storari; Barzagli, Bonucci, Peluso; Isla, Vidal, Marrone (25’st Marchisio), Padoin (22’st Pirlo), Giaccherini (30’st Quagliarella); Vucinic, Giovinco. All: Conte.

Arbitro: Banti