ROMA – “Dentro o fuori”: è la domanda chiara che sarà rivolta ai cittadini britannici per decidere se lasciare o rimanere nell’Ue. Lo ha detto nel suo discorso a Londra il premier David Cameron annunciando un referendum che dovrebbe svolgersi dopo le prossime elezioni del 2015 o al più tardi entro la fine del 2017. I bookmaker britannici hanno già aperto le scommesse sul voto ma non sembrano avere molta fiducia nelle parole di Cameron: sulla lavagna dei bookie la possibilità che il referendum non si terrà prima del 2019 è offerta a 1,73 (l’ipotesi opposta è a 2,00). Se si dovesse davvero andare al voto entro il 2019 i britannici, secondo le quote, sceglieranno di restare nell’Ue, ipotesi offerta a 1,33, mentre il voto per uscire dall’Unione si gioca a 3,25. L’uscita del Regno Unito dall’Ue entro il 2020 è offerta a 7 volte la posta. In lavagna anche la possibilità che David Cameron non guidi il partito dei Tory alle prossime elezioni con la quota abbassata da 13,00 a 10,00. SA/Agipro