Udine, 13 nov. (LaPresse) – “Questa Udinese ha bisogno del sostegno dei tifosi perché è nuova e giovane. Io penso che questa squadra, che ha dimostrato fino ad oggi di non mollare mai, abbia bisogna di calore e sostegno. Spero che il mio gruppo sia ancora l’orgoglio di questo territorio”. Così l’allenatore dell’Udinese, Francesco Guidolin, nel corso di una conferenza stampa a pochi giorni dalla sconfitta contro il Chievo. “La classifica rispetto a prima sarà diversa – prosegue – ma non per questo bisogna dimenticare gli sforzi dei ragazzi per essere squadra ogni domenica. Percepisco che i ragazzi hanno voglia di far bene e di crescere, noi speriamo che nel prossimo futuro Pereyra diventi come Isla, Allan come Asamoah e Brkic come Handanovic, ma anche questi ragazzi che ho nominato hanno avuto bisogno di tempo per crescere. Per questo motivo, anche questo gruppo ha bisogno di avere sostegno”.
Anche a Verona, Guidolin è stato allontanato dal campo. “Credo che ci siano dei momenti in cui, pur accettando il verdetto sul campo e le decisioni, non è facile mantenere la calma. Non si deve essere offensivi – spiega il tecnico friulano – e io non lo sono mai stato, nei confronti degli arbitri che fanno un lavoro così difficile. Bisogna mantenere un certo stile ed educazione e io, anche in questa circostanza nella quale abbiamo avuto nel giro di trenta secondi un fuorigioco non fischiato agli avversari, il rigore consequenziale e l’espulsione di un giocatore, con conseguente squalifica, sono sicuro di essermi comportato bene”. Per Guidolin, “al di là di rivendicare una cosa che era chiara a tutti, mi sono comportato con stile, educazione e senza offendere nessuno. Non se sia una nuova tendenza, mi auguro di no. Detto questo, rimane il mio modo di vedere questo sport e il mio impegno ad essere sempre corretto con la terna arbitrale. Occorre abbassare i toni e non parlare più di episodi, perché sono convinto che alla fine il risultato che una squadra ottiene arriva solo per propri meriti o demeriti. Questa è la mia mentalità e quello che voglio trasmettere alla mia squadra”.
Infine Guidolin dice anche la sua sull’introduzione dei giudici di porta. “Credo che possano portare solo vantaggi e cose positive. Non so come potrebbero migliorare la comunicazione – conclude – ma conosco la loro professionalità e mi fido ciecamente di ciò che viene fatto per far sì che possano essere evitati alcuni episodi come i gol fantasma. Sono sempre stato favorevole, è il primo anno di sperimentazione e devono crescere probabilmente nella comunicazione, ma sono favorevole e penso che sia giusto che il progetto vada avanti”.