Roma, 29 ott. (LaPresse) – “Difendere Zeman? Non ne vedo la necessità, aspettiamo che la Roma piano piano cresca”. L’amministratore delegato dei giallorossi, Claudio Fenucci, difende l’operato del tecnico e non intende aprire processi il giorno dopo la bruciante sconfitta in casa contro l’Udinese. “Siamo una squadra che sta cercando di costruire un’identità di gioco, con giocatori giovani e nuovi”, ha spiegato il dirigente dei capitolini a margine dell’assemblea degli azionisti. “Stiamo aspettando – ha aggiunto – che la Roma pian piano cresca e che possa dare soddisfazioni ai tifosi”.
A chi gli ha sottolineato come i punti di distacco dalla zona Champions siano già 7, Fenucci ha così risposto: “L’obiettivo è quello di far meglio dell’anno scorso e, se possibile, di raggiungere una competizione europea. Vogliamo far crescere questa squadra come collettivo e, soprattutto, i giocatori come individualità, perché rappresentano il nostro futuro e la garanzia di competitività della Roma. Siamo all’inizio del campionato, ci sono tantissime partite e possiamo recuperare posizioni”. Fenucci non si dichiara pentito della cessione di De Rossi, che avrebbe consentito respiro alle casse del club. “Non sono argomenti peculiari in un’assemblea soci e abbiamo già parlato di operazioni di mercato”, ha tagliato corto l’ad giallorosso che guarda all’aspetto positivo in merito al ristretto utilizzo di Destro, fiore all’occhiello della campagna acquisti: “Il fatto – ha detto – che un giocatore importante cercato da molte squadre trovi meno spazio in questo periodo significa che abbiamo un attacco forte”.
Si entra nell’argomento arbitri, inevitabile dopo le polemiche che hanno accompagnato Roma-Udinese: “E’ la prima ammonizione che prendo in 15 anni, è una cosa particolare”, ha commentato Fenucci in merito al provvedimento che gli è stato inflitto dal giudice di gara per aver contestato l’arbitro a fine gara. “I designatori – ha aggiunto – auspicano il dialogo tra i dirigenti e gli arbitri e che questo avvenga negli spogliatoi e non sui giornali. La Roma ha sempre perseguito questa politica, anche se all’interno degli spogliatoi è giusto, con educazione, esprimere delle critiche sulle eventuali decisioni”. “La Roma – ha garantito Fenucci – continuerà ad aiutare gli arbitri, a far sì che quando vengano qui siano sereni. Ma è giusto rimarcare loro, com’è avvenuto ieri dopo la partita, serenamente, quali sono gli errrori”. Gli arbitri condizionano il campionato, come ha sottolineato Zeman? “Sono una parte del gioco del calcio, possono condizionare il campionato come possono farlo gli errori di giocatori, allenatori e dirigenti”, la risposta del dirigente giallorosso che ha aggiunto: “Ma tutti dovremmo iniziare a parlare meno di arbitri. Noi l’abbiam fatto, speriamo che altre società seguano questa politica. Zeman? Come tutti gli uomini liberi, può esprimere qualsiasi opinione”.